Padova. Cantiere del tram prorogato, altri 40 giorni di caos in via Giustiniani

Domenica 18 Febbraio 2024 di Alberto Rodighiero
Il cantiere e le code in via GIustiniani

PADOVA - Si allungano i tempi dei cantieri del tram in via Giustiniani e intanto Confartigianato chiede di congelare Imu e Tari per le imprese che devono fare i conti con i “lavori in corso”.

Di fatto i disagi alla circolazione attorno all’area dell’ospedale non sono destinati a venire meno prima di Pasqua.

Come in molti temevano i cantieri legati alla realizzazione del Sir 3, la linea tranviaria che andrà ad unire la stazione con Voltabarozzo, rischiano di avere ripercussioni molto pesanti sul traffico che gravita attorno all’area ospedaliera ancora per molto tempo. A conferma di questo c’è un’ordinanza pubblicata venerdì scorso dal settore Mobilità. Nel dispositivo si spiega che la ditta New Viedil srl sta procedendo per conto di AcegasApsAmga alla riqualificazione dei sotto servizi in via Giustiniani. Un intervento legato appunto alla realizzazione del Sir 3. Per far questo, però, si è reso necessario occupare con un cantiere mobile una porzione centrale della carreggiata.


VIA GIUSTINIANI

Di conseguenza, lo scorso 15 gennaio è entrata in vigore un’ordinanza che prevedeva, per tratte funzionali, la chiusura delle corsie centrali di via Giustiniani. In teoria il dispositivo sarebbe dovuto scadere venerdì scorso, ovvero il 16 febbraio. L’ordinanza in questione però è stata prorogata fino al prossimo 29 marzo, ovvero il Venerdì Santo, due giorni prima di Pasqua. Questo significa praticamente un mese e mezzo in più di disagi rispetto al previsto.

Non solo: l’azienda ha chiesto anche l’integrazione dell’ordinanza prevedendo, per una particolare lavorazione, la chiusura delle corsie sul lato ovest in prossimità dell’ingresso servizi del monoblocco per tre giorni. Quindi da domani a mercoledì scatterà anche la chiusura delle due corsie veicolari sul lato ovest di via Niccolò Giustiniani, nel tratto in corrispondenza dell’ingresso servizi del monoblocco, circa 40 metri.

Insomma i disagi per la viabilità nell’area attorno all’ospedale saranno inevitabili. Disagi che durano ormai da oltre 8 mesi. I primi lavori in corrispondenza del rondò in via San Massimo sono iniziati, infatti, lo scorso luglio e, immediatamente, il traffico è andato il tilt in tutta la zona. A contribuire alle code nell’area ci sono anche altri “lavori in corso” sempre legati al tram. Nello specifico, quelli in via Sografi. Cantieri che stanno mandando in fibrillazione le categorie economiche.


CONFARTIGIANATO

Ieri, per esempio, ad intervenire sino stati gli artigiani. «Apprezziamo l’annuncio dell’assessore Bressa relativo alle misure che agevoleranno le attività che subiscono disagi a causa dei cantieri del tram. Vorremmo che fosse considerata anche l’idea di sospendere per loro Imu e Tari». A lanciare l’appello è stato il presidente di Confartigianato Imprese Padova Gianluca Dall’Aglio. «Valutiamo positivamente lo sforzo che sta facendo l’Amministrazione padovana per modernizzare la città con scelte di mobilità sostenibile – ha spiegato Dall’Aglio – tuttavia, è necessario dare un segnale forte a tutti gli imprenditori che subiscono pesanti conseguenze legate ai lavori in corso. L’intervento sulla tassa per l’occupazione del suolo pubblico e la detassazione dell’imposta sulla pubblicità sono certamente un passo avanti nella giusta direzione, ma non ancora sufficiente a rispondere in modo adeguato alle difficoltà registrate dai nostri associati». 

Confartigianato, dunque, sollecita ulteriori provvedimenti. «La sospensione temporanea di Imu e Tari per le attività colpite dai cantieri contribuirebbe a preservare la vitalità economica e la sostenibilità delle imprese locali – ha detto, invece Paolo Bettella, Presidente del Mandamento di Padova dell’associazione di categoria - ma credo che questa amministrazione, contrariamente a quanto avvenuto in situazione analoghe in passato, si sia posta il problema dei ristori alle imprese in difficoltà, per questo sono convinto che saprà ascoltare il nostro appello. Ci rendiamo disponibili a dialogare con l’amministrazione per individuare soluzioni adatte a rispondere efficacemente ai disagi dei nostri associati».

Ultimo aggiornamento: 17:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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