Supplente a luci rosse in classe, ora
chiede un milione per il video su internet

Sabato 8 Dicembre 2012 di Lino Lava
Un fotogramma tratto dal filmato
PADOVA - Quattro anni fa il video aveva fatto il giro del pianeta internet. Milioni di persone avevano guardato le immagini della supplente di matematica di un liceo in provincia di Lecce, che si faceva mettere le mani nel perizoma da alcuni studenti mentre era in cattedra che correggeva i compiti. Quel filmato aveva costretto l’insegnante a patteggiare due anni di reclusione, con la condizionale, per atti sessuali con minori, aggravati dal ruolo di insegnante.



Il video a luci rosse era stato divulgato da Scuolazoo.com, l’affollatissimo zoo abitato da professori e studenti, con milioni di visitatori. L’hanno creato nel 2007 due giovani studenti universitari padovani. Sono Paolo De Nadai e Francesco Fusetti.



Ebbene, i due creatori dell’affollatissima "malascuola" sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di violazione della privacy. Proprio per aver divulgato il video dei palpeggiamenti della professoressa. De Nadai e Fusetti dovranno comparire l’11 aprile davanti al giudice monocratico. L’insegnante si è costituita parte civile. La professoressa Stefania Lombardo, quarantaquattro anni, residente a Monteroni, in provincia di Lecce, ha inviato all’avvocato Andrea Frank, difensore dei due imputati, una richiesta di risarcimento. Vuole un milione di euro.



Quattro anni fa il filmato pubblicato da Scuolazoo.com aveva allarmato anche il ministro della Pubblica istruzione. Nella ripresa la docente aveva parte della schiena scoperta, e si vedeva l'elastico delle mutandine, così sottile da lasciar pensare a un perizoma. Si vedevano tre ragazzi, tutti minorenni. Uno le cingeva la vita, l'altro le inseriva la mano nel fondo schiena e un altro ancora la inseriva a sua volta, ma andando a fondo, tanto che la professoressa, che era seduta in cattedra con la penna in mano, allungò la sua di mano e gliela rimosse. Adesso i milioni di visitatori di Scuolazoo.com vivranno il processo ai due fondatori.



E aumenterà l’audience del sito della "malascuola" che fa arrossire, incuriosire e arrabbiare. I filmati che sono passati negli anni hanno fatto storia. L'insegnante al telefonino che si sgolava contro la compagnia telefonica perchè si era impadronita fraudolentemente di pochi cent, l'allievo che ballava la macarena alle spalle dell'ignara professoressa che spiegava, la scolaresca che intonava i canti natalizi con fischi al compagno che per non essere interrogato si buttava dalla finestra, il docente che si addormentava sulla sedia durante l'esame di maturità, un altro che si vestiva da musulmano per illustrare le leggi della termodinamica.



Il sito è stato fondato nell’aprile 2007 e conteneva bravate dei ragazzi delle scuole di Padova. Ma il bilancio del primo anno di vita era già di otto milioni di visitatori e di trenta milioni di pagine viste.
Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre, 23:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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