FONTANIVA - «Lei era troppo buona per questa società. Alcuni delle frasi su Ask.fm erano dei pugni allo stomaco. Per questo ero riuscito a convincerla a lasciare la chat». Parole di Mattia, 21 anni di Fontaniva, magazziniere, e dal 7 gennaio scorso fidanzato di Nadia, la ragazzina di 14 anni che si è uccisa buttandosi dall’ex hotel Palace di Cittadella.
«Nadia era sofferente - continua Mattia - lo vedevo dai suoi occhi che sono lo specchio dell'anima. Con me era felice, le davo tutto il mio amore, riuscivo a farla sorridere a farla stare bene. Con Nadia ci eravamo visti sabato pomeriggio, ci siamo lasciati con un abbraccio ed un bacio». E Mattia continua: «Non è possibile lasciare che chiunque scriva sulle chat in modo anonimo. Quel sito andrebbe chiuso ed è meglio non si facciano mai trovare quelli che hanno scritto certe cose. Solo dei bastardi».
L'articolo completo con approfondimenti e analisi sul suicidio di Nadia sul Gazzettino in edicola e nell'edizione digitale, cliccando qui
Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 13:30
«Nadia era sofferente - continua Mattia - lo vedevo dai suoi occhi che sono lo specchio dell'anima. Con me era felice, le davo tutto il mio amore, riuscivo a farla sorridere a farla stare bene. Con Nadia ci eravamo visti sabato pomeriggio, ci siamo lasciati con un abbraccio ed un bacio». E Mattia continua: «Non è possibile lasciare che chiunque scriva sulle chat in modo anonimo. Quel sito andrebbe chiuso ed è meglio non si facciano mai trovare quelli che hanno scritto certe cose. Solo dei bastardi».
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