Spritz fake e cucina abusiva, sequestri nei bar della movida di Padova. I tramezzini del Nazionale preparati in un garage

A venire multati sono stati due nomi storici delle piazze: il bar Nazionale, in piazza delle Erbe, e il bar Dei Osei, in piazza della Frutta

Sabato 9 Marzo 2024 di Nicola Munaro
Spritz fake e cucina abusiva, sequestri nei bar della movida di Padova. I tramezzini del Nazionale preparati in un garage

PADOVA - In borghese, ma anche con le pettorine di riconoscimento del Nas e dell’Agenzia delle Dogane, giovedì sera hanno passato al setaccio le piazze e i locali della movida del centro. Hanno iniziato attorno alle 18 per poi chiudere l’operazione quando erano passate da poco le 21: tre ore di controlli al termine dei quali i carabinieri del nucleo Antisofisticazioni, gli agenti delle Dogane e i tecnici del Sian dell’Ulss 6 hanno staccato multe per 21.500 euro, sequestrato e sigillato sul posto bottiglie e fusti di aperitivi già pronti e scoperto una cucina abusiva in un magazzino in Ghetto. A venire multati sono stati due nomi storici delle piazze: il bar Nazionale, in piazza delle Erbe, e il bar Dei Osei, in piazza della Frutta.


MIX SCONOSCIUTO
Nei due locali, Nas e Dogane hanno sequestrato in tutto più di un centinaio di litri di aperitivo già confezionato che veniva servito come spritz ai clienti, tanto al tavolo quanto al banco. In pratica i due nomi noti della movida preparavano il mix prima delle ordinazioni, sigillandolo in bottiglie e fusti dai quali poi versare la miscela rossastra - o anche spinarla, come fosse una birra - nei calici. Secondo gli inquirenti tutto si sarebbe tradotto in una serie di carenze igienico-sanitarie e di violazioni materia accise per quanto riguarda la produzione, la realizzazione, la miscelazione e la trasformazione dello spritz, senza alcuna autorizzazione da parte dell’Ufficio Dogane, l’unico deputato a dare il via libera alla creazione di nuovi liquori da sigillare per poi rivenderli. Per verificare cosa fosse servito ai clienti - in sostanza se ci fosse veramente aperol o campari negli aperitivi - sono stati prelevati alcuni campioni dalle bottiglie e dai fusti sequestrati. Campioni che sono stati mandati ai laboratori dell’Ulss Euganea per un’analisi organolettica: dovesse emergere una composizione diversa da quella proposta sui listini, allora si configurerebbe anche l’accusa di frode in commercio.


IL BOX CUCINA
Gli accertamenti nei due locali - nati dalle segnalazioni di alcuni clienti - hanno poi portato i Nas e gli uomini delle Dogane ad approfondire la preparazione dei cibi. Così è stato individuato un box-garage in Ghetto in cui venivano preparati gran parte dei tramezzini serviti al Nazionale, all’interno di una cucina improvvisata, senza alcuna autorizzazione igienico-sanitaria, dove oltre agli arnesi per il confezionamento dei tramezzini, c’era anche un deposito (abusivo) degli stessi liquori poi smerciati nei locali. All’interno della cucina usata dal bar di piazza delle Erbe, Nas e Dogane hanno trovato circa 25 chili di cibo tra affettati, carni e verdure non in regola con le norme sulla tracciabilità della merce.

Anche il box-garage tramutato in cucina è stato chiuso in attesa di indagini.


L’ASSOCIAZIONE
«Capisco che le regole siano tante e complicate e che sia difficile per gli esercenti anche interpretarle e farle rispettare tutte - commenta Filippo Segato, segretario dell’Appe, l’associazione provinciale dei pubblici esercizi - Ma come associazione noi facciamo tanta opera di informazione, proprio coi Nas abbiamo fatto un convegno in sede da noi e altri li faremo nel territorio. Quindi non ci sono scuse, bisogna essere consapevoli di quelle che sono le norme e poi farle rispettare». 

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