PADOVA - La Corte d'Appello di Venezia ha confermato anche in secondo grado la condanna del consigliere comunale di Padova Vittorio Aliprandi, colpevole di «propaganda di idee fondate sull'odio razziale e istigazione a commettere atti razzisti».
Nel primo grado di giudizio, risalente al 20 aprile 2011, Aliprandi era stato condannato a quattro mila euro di multa per quello che il consigliere comunale aveva scritto sulla sua pagina Facebook il 30 novembre, l'1 dicembre e il 2 dicembre 2010. Aveva postato frasi sui Rom come «Mi fanno proprio vomitare», aggiungendo di aver voglia «di prendere a calci» quelli che fingono menomazioni o handicap.