Scuola fatiscente e spazi inadeguati, i prof del Valle scioperano

Sabato 16 Marzo 2024 di Marco Miazzo
La protesta dei prof e degli studenti del Valle

PADOVA - «Vogliamo una nuova sede per la scuola». Un'ottantina tra docenti, membri del personale Ata e studenti dell'istituto Valle dell'Arcella si sono riuniti ieri, 15 marzo, in presidio sotto la sede della Provincia per pretendere spazi adeguati per una delle scuole più numerose del Padovano. E per fine mese è stato indetto uno sciopero.

LA SITUAZIONE
Il Valle, con i suoi 1.100 studenti, è infatti da più di trent'anni in affitto dai Padri Rogazionaisti di via Tiziano Minio. La Provincia paga annualmente 300mila euro ai proprietari in rate di sei anni. Attualmente l'affitto è pagato fino al 2028, per una cifra di 3,8 milioni. Il tutto per una sede che lamenta l'Assemblea permanente dei lavoratori del Valle «non è adeguata al numero degli studenti e alle attività che si devono svolgere».
Ieri il presidio era finalizzato a ottenere un incontro con il presidente della Provincia, Sergio Giordani; interlocuzione però non accolta da palazzo Santo Stefano, che ha aperto a spiragli di confronto nelle prossime settimane.

Visto il rifiuto di ricevere una delegazione il giorno stesso, l'assemblea ha lanciato lo sciopero per fine mese. «Da anni gli studenti, gli insegnanti e il personale dell'istituto sono costretti in aule e spazi inadeguati - spiega Gianluca Maestra, docente e rappresentante sindacale del Valle . La scuola, che gode di buona fama, ha visto negli anni un progressivo aumento di iscrizioni, anche per l'esclusività degli indirizzi e dei percorsi di studio. Eppure in via Minio gli ambienti sono fatiscenti, difficilmente definibili aule scolastiche e comunque inadeguati alle esigenze e finalità didattiche».

LE LAMENTELE
A scaldare ancor di più gli animi è stata la notizia, a inizio anno, che la Provincia ipotizza di permutare la porzione posteriore dell'ex Configliachi (in via Reni, sempre all'Arcella) a nuova sede unificata dell'istituto Marchesi, distribuito oggi in tre edifici. «Il Marchesi non ne vuole sapere di trasferirsi all'ex Configliachi, non sono stati contattati prima dalla Provincia per se sapere se la scuola fosse interessata continua Maestra , noi non vogliamo sottrarre al Marchesi questa possibilità ma se il Marchesi non volesse trasferirsi noi saremmo disponibili e anzi ci proponiamo».
Una nuova sede per il Valle si ipotizzava già nel 2012, quando fu avviato un progetto per la costruzione di un nuovo edificio da 17 milioni di euro in zona Cave, vicino agli istituti San Benedetto da Norcia e Scalcerle, ma dopo aver realizzato il progetto non se ne fece più nulla. Nel frattempo il Valle continua a pagare l'affitto ai Rogazionisti e gli studenti sono i primi ad aderire allo sciopero. «Facciamo ricreazione in parcheggio e siamo sprovvisti di un'aula magna e una palestra degne di questo nome dice uno studente dell'indirizzo fotografico . Aderiremo allo sciopero sperando che i futuri alunni del Valle avranno una scuola che non cade a pezzi». Esprime sostegno all'iniziativa il preside, Gabriele Donola: «Colgo con favore la nascita di questo movimento, la problematica è stata spesso affrontata in Consiglio d'istituto anche tramite commissione paritetica».
 

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