Padova. A 15 anni si prostituisce su un sito di incontri, la madre scopre tutto sbirciandole il telefono: dieci clienti indagati

La ragazzina ha dipendenze da alcol e droga e adescava uomini maturi online. La donna aveva scoperto tutto grazie a un messaggio spedito da un numero sconosciuto. Il più vecchio ha 49 anni

Domenica 11 Febbraio 2024 di Luca Ingegneri
Indagini della polizia postale

PADOVA - Adescava uomini maturi attraverso un sito di incontri offrendo prestazioni sessuali a pagamento. É un vero e proprio giro di prostituzione quello che ruotava attorno ad una ragazzina quindicenne, con problemi di dipendenza da alcol e droga.

E chissà per quanto tempo sarebbe andato avanti se la madre della minore, in maniera del tutto casuale, non avesse letto un paio di messaggi dal contenuto inequivoco sul cellulare della quindicenne.

Sono stati gli investigatori della Polizia postale a ricostruire in tempi rapidi tutte le conversazioni in rete tra la ragazzina e i potenziali clienti. Una trentina gli uomini che si erano intrattenuti in chat con la quindicenne. Solo in dieci casi è stata però accertata la consumazione di una prestazione sessuale.

Ora questi clienti rischiano grosso. La Procura Distrettuale di Venezia, competente per questo tipo di reati, ne sollecita il rinvio a giudizio con l’accusa di prostituzione minorile. Una fattispecie che prevede condanne da un minimo di sei ad un massimo di dodici anni di carcere. Il prossimo 15 aprile il gup lagunare Maria Rosa Barbieri deciderà se spedire a processo i dieci imputati. I genitori della minore, parte offesa nel procedimento ed attualmente ospite di una comunità di recupero, non si sono costituiti parte civile.


LA SCOPERTA

É la sera del 31 maggio 2021 quando la madre della quindicenne sbircia sul telefono della minore, lasciato incustodito sul tavolo della cucina. Le appare un messaggio spedito da un numero sconosciuto. L’interlocutore scrive di aver letto l’annuncio della ragazza su un sito per incontri a luci rosse. E chiede ulteriori informazioni. La minore risponde stabilendo il prezzo: cento euro per un rapporto completo. La donna fotografa tutti i messaggi con il suo telefono senza che la figlia se ne accorga. 

L’indomani contatta la Polizia postale raccontando l’accaduto. Fornisce agli investigatori il dominio del sito a luci rosse utilizzato dalla quindicenne. I suoi timori trovano immediata conferma. Le vengono descritti i particolari del bagno di casa dove la figlia si era fotografata mostrandosi in pose intime.
Le tornano alla mente i recenti litigi con la ragazzina. Per limitarne l’aggressività la donna le aveva centellinato la paghetta settimanale. E per tutta risposta la minore aveva reagito sostenendo che avrebbe trovato da sola il modo di fare soldi. La donna si rende conto che non c’è un minuto da perdere. Si reca in questura a sporgere denuncia. Gli uomini della Postale individuano rapidamente l’uomo con cui la ragazzina aveva chattato quella sera. Scoprono poi che la minore si era iscritta a quel sito soltanto cinque giorni prima. E che si spacciava per maggiorenne.


IL GIRO DI CLIENTI

Viene ricostruita la fitta rete di relazioni con i potenziali clienti. Una trentina quelli che avevano risposto al suo annuncio. Soltanto per dieci casi, in un arco temporale compreso tra il 27 maggio e il 15 giugno di tre anni fa, la Postale è riuscita ad accertare l’avvenuta consumazione del rapporto con la quindicenne, in cambio di un corrispettivo che oscillava dai cinquanta ai cento euro. La minore riceveva i clienti dove capitava: in un affittacamere poco distante dal cavalcavia Borgomagno, nelle loro auto o abitazioni private, o addirittura in luoghi appartati all’aria aperta. Il costo della prestazione oscillava dai cinquanta ai cento euro. Ora i clienti sono accusati di prostituzione minorile: secondo la Procura Distrettuale veneziana non potevano non essersi resi conto della giovanissima età della lucciola. I dieci sono uomini di tutte le età ed estrazioni: il più giovane ha 22 anni, il più vecchio 49. Abitano in città o nell’hinterland.

Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 07:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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