PADOVA - Sequestrato un appartamento di 160 metri quadri in centro a Padova, in applicazione di una misura di prevenzione personale ai sensi del Codice antimafia. Il decreto, emesso dal Tribunale di Venezia su proposta del questore, è stato eseguito ieri, 24 luglio, dalla guardia di finanza e dalla polizia.
In più è stata disposta per due anni la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza nei confronti del coniuge di uno dei comproprietari. Le indagini hanno riguardato marito e moglie, sulle cui spalle ci sono diversi precedenti, tra cui sfruttamento della prostituzione e reati in materia di stupefacenti: i due sono ritenuti socialmente pericolosi.
Nell'appartamento di lusso vivevano assieme alla sorella del marito, cointestataria dell'immobile. Il mutuo, erogato all'80%, è stato dato in base a dichiarazioni false. Quella casa era la base logistica dell'attività di prostituzione.