PADOVA - Si tinge di giallo l’indagine sul ladruncolo autore di cinque prelievi indebiti con carte rubate. La persona ritratta nei fotogrammi del sistema di videosorveglianza dell’agenzia di via Tiziano Aspetti della Cassa di Risparmio del Veneto ha un nome ed un cognome. Ma non sarebbe responsabile dei furti compiuti in cinque diversi istituti di credito cittadini, tra il 20 e il 21 gennaio scorsi. Informatore scientifico padovano poco più che cinquantenne, è caduto dalle nuvole quando ha visto la sua foto pubblicata sui giornali. Si è immediatamente messo in contatto con il suo legale, l’avvocato Roberto De Nicolao, e si è presentato alla stazione carabinieri di Albignasego per chiarire la propria posizione. L’informatore scientifico ha spiegato di essere un correntista e di avere regolarmente effettuato un prelievo con il suo bancomat nella giornata del 20 gennaio. I carabinieri hanno raccolto la sua deposizione in qualità di persona informata sui fatti. La testimonianza sembra credibile. L’uomo sarebbe quindi estraneo ai fatti contestati.
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