Ospedale di Padova, pioggia sporca negli spogliatoi delle infermiere

Venerdì 15 Settembre 2017 di Federica Cappellato
Ospedale di Padova, pioggia sporca negli spogliatoi delle infermiere
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Trecento tra infermiere e operatrici socio-sanitarie costrette a cambiarsi e a indossare le divise da lavoro in uno spogliatorio dove piovono liquami dal soffitto, reflui di scarichi dei bagni delle sovrastanti cucine, dove si confezionano i pasti per il personale dell'Azienda ospedaliera universitaria.
Succede al primo piano della cosiddetta Palazzina dei Servizi, un anonimo edificio tra la Direzione generale e il complesso di Ortopedia. Per proteggerli dai liquami, gli armadietti dove trecento lavoratrici conservano vestiti ed effetti personali, sono stati coperti da teli anti pioggia, mentre per raccogliere la fanghiglia sono stati posizionati dei secchi.

Risparmiato invece  l'attiguo spogliatoio dove si cambiano trecento operatori maschi. La problematica è stata segnalata con urgenza da Cgil, Cisl e Uil alla Direzione. «È una cosa incomprensibile, l'ennesima dimostrazione - riflette Luigino Zuin della Uil - che il braccio destro non sa cosa fa il sinistro. Dovevano rifare il tetto e i controsoffitti, sistemare l'aula magna, rivedere gli impianti elettrico e idraulico, ristrutturare anche gli spogliatoi per una spesa di tre milioni di euro. Soldi stanziati, lavori iniziati, tempo ipotizzato tre anni di interventi massicci. E invece non si vedono risultati: gli infissi rimangono inadeguati, l'intero impianto di condizionamento è vetusto. Samo insomma molto lontani dallo scorgere la luce perchè la fisionomia dell'edificio è sempre la stessa. I lavori eseguiti - spiega Zuin - si sono limitati a piccole cose. Ormai siamo al continuo rattoppo: l'Azienda ospedaliera è diventata la Pompei di Padova».



 
Ultimo aggiornamento: 15:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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