PADOVA - Appena una settimana fa aveva varcato i cancelli della questura per denunciare i quattro studenti, l’insegnante di educazione fisica e la scuola media Petrarca, a suo dire responsabili dell’aggressione al figlio dodicenne, legato e frustato durante la lezione in palestra.
R.B., tunisino, 35enne, è tornato suo malgrado alla ribalta delle cronache. Perché nella notte tra domenica e lunedì i carabinieri del Nucleo radiomobile di via Rismondo l’hanno arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Il magrebino, sul groppone precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, è stato accompagnato in una cella del carcere Due Palazzi. È stata la moglie ad allertare il 112. La donna, anch’essa tunisina, di 39 anni, al nono mese di gravidanza, aveva appena subìto l’ennesima aggressione da parte del consorte. E temeva per le sorti del piccolo che porta in grembo. Nel piccolo appartamento di via Speroni le liti erano praticamente all’ordine del giorno...
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