SAN MARTINO DI LUPARI - «L'idea ce l'ho dall'anno scorso, quando, in tempo di elezioni regionali, mi passava continuamente sotto gli occhi l'immagine. Ora è stata realizzata e vuol essere un forte messaggio di appartenenza al territorio e di riscatto contro questo virus». Parole di Cristina Andretta che, con il marito Nicola Campagnolo, è titolare di VisVita, pastificio artigianale biologico a San Martino di Lupari.
Domani - domenica 25 - in occasione della festa di San Marco, patrono del Veneto e di Venezia, verrà presentato un nuovo formato di pasta, il Leon venesian, che riproduce il celebre leone marciano, la rappresentazione simbolica dell'evangelista San Marco raffigurato sotto forma di leone alato.
I primi pacchi di pasta sono stati inviati in Regione al presidente Luca Zaia e all'assessore al turismo Federico Caner.
Domani alle 12 con una diretta dalla pagina Instagram di VisVita, la presentazione al grande pubblico. Non un semplice formato di pasta, ma un vero e proprio progetto quello dei coniugi che, nonostante l'emergenza, investono, dando un concreto segnale di positività. Per assicurarne riconoscimento e tutela anche all'estero, Ue per prima, viene usata una pasta in semolato di grano duro macinato a pietra e acqua, italiano e biologico.
«Una iniziativa che parla di rinascita, di rivincita attraverso la cultura e le tradizioni, di terra da difendere e diffondere - spiega Cristina Andretta -. È un progetto a più mani. È coinvolto il Comune di San Martino di Lupari per il riconoscimento di denominazione comunale d'origine, il pluripremiato chef cooking strategist Gregori Nalon, ambasciatore per la difesa e valorizzazione del made in Italy, che ha ideato per l'occasione con questo formato di pasta la ricetta Serenissima, e la Confraternita della pasta fresca». Con la Regione è iniziato, inoltre, il percorso per ottenere la certificazione Qv, Qualità verificata, anche per poter contare sul marchio turistico Veneto.