Negò la chemio per curare linfoma, radiato il medico di famiglia

Mercoledì 14 Giugno 2017
Negò la chemio per curare linfoma, radiato il medico di famiglia
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PADOVA  - L'Ordine dei medici di Padova ha radiato Paolo Rossaro, il medico di famiglia condannato in Cassazione a un anno e 6 mesi con la sospensione della pena per omicidio colposo, in relazione alla morte di Cristian Trevisan, un camionista vicentino deceduto 10 anni fa per un linfoma di Hodgkin e curato non con la chemioterapia, ma con vitamina C e integratori.

Il provvedimento, ricorda il Corriere veneto, segue di qualche settimana la radiazione dall'Ordine dei medici di Treviso di Roberto Gava, cardiologo e farmacologo di Castelfranco accusato di essere un antivaccinista. La commissione disciplinare sarà chiamata a breve a giudicare anche Claudio Sauro, medico di famiglia finito sotto procedimento perchè autore della «chemioterapia naturale».

«È il Medioevo scientifico - commenta Rossaro - siamo tornati alla caccia alle streghe, si processano le idee». Secondo l'Ordine, il linfoma di Hodgkin oggi ha un tasso di guarigione del 95% e, quindi, se trattato con la chemioterapia, il camionista vicentino avrebbe potuto salvarsi.
Ultimo aggiornamento: 17:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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