"Il Gazzettino" e i fuoriclasse del panettone: ecco chi ha conquistato il podio più dolce

Lunedì 18 Dicembre 2023 di Claudio De Min
Lucca Cantarin, della pasticceria Marisa di San Giorgio delle Pertiche (Padova)

È mancato poco che sul gradino più alto del podio della nona edizione del concorso per il miglior panettone artigianale di Veneto e Friuli organizzato da "Il Gazzettino" salisse e sarebbe stata la terza volta di fila Stefano Zizzola, titolare dell'omonima pasticceria di Noale (Ve).


Invece, seppure di misura, ad imporsi è stato un altro nome di prestigio dell'arte dolce del Veneto, il maestro dei lievitati Lucca Cantarin, della pasticceria Marisa di San Giorgio delle Pertiche (Padova), che si è issato al vertice di un podio completato, in terza posizione, da una new entry in zona premi, Ivan Centeleghe titolare della omonima pasticceria di Farra d'Alpago (Bl), che l'anno scorso fu ad un passo dai primi tre.


A sfidarsi ben 35 artigiani fra pasticceri, panificatori, pizzaioli, gelatai che da anni ormai si cimentano nella produzione del lievitato italiano delle feste per eccellenza.

Come sempre protagonista della degustazione è stato il panettone milanese, ovvero il classico, con uvetta e canditi e senza glassatura esterna, prodotto senza additivi, conservanti ed emulsionanti.


SOLIDARIETÀ
Anche quest'anno, come nel 2022, gli artigiani aderenti all'iniziativa hanno regalato un panettone solidale. L'anno scorso ne beneficiò la Casa dell'Ospitalità di Mestre, per l'accoglienza notturna invernale delle persone senza fissa dimora, per il 2023 si è scelto di offrire la donazione alle Case Rifugio dei centri antiviolenza del Comune di Venezia.


PODIO MONDIALE
Lucca Cantarin, il vincitore, undici anni fa fu medaglia di bronzo al campionato del mondo di pasticceria a Lione, in Francia, e guida da oltre venti, con la sorella Erica e la mamma Marisa, l'insegna di San Giorgio delle Pertiche (Padova), realizzata trasformando in pasticceria, nel 2002, la storica gelateria e caffetteria, gestita dal 1982 proprio dalla mamma, luogo dove bellezza e dolcezza la fanno da padrone e che il Gambero Rosso, nelle sue guide, ha premiato anche quest'anno con il doppio riconoscimento delle Tre Torte e dei Tre Coni, massima valutazione rispettivamente per la qualità di pasticceria e di gelateria. Con l'aggiunta del premio per il miglior packaging: insomma, l'albo d'oro del concorso del "Gazzettino" si arricchisce di un nuovo fuoriclasse.


Dal canto suo Stefano Zizzola (coadiuvato in laboratorio dal figlio Riccardo e al banco dalla moglie Barbara e dalla figlia Angela) ha confermato la straordinaria continuità di un prodotto di alto livello che è ormai una garanzia e non delude mai, esattamente come il pandoro, altro fiore all'occhiello della produzione, esaltato quest'anno da ben cinque impasti.


In quel di Farra d'Alpago, nel Bellunese, Ivan Centeleghe si gode infine un podio inseguito da anni e alla fine raggiunto con un costante miglioramento del prodotto: «Una bella soddisfazione e anche uno stimolo per fare sempre meglio. Perché arrivare terzo è bello ma vincere ancora di più».


Tutti gli altri e magari anche chi quest'anno non c'era, ci riproveranno fra dodici mesi, tenuto conto che fra i primi tre classificati e molti dei finalisti che hanno superato la prima scrematura, le differenze sono state spesso minime e il livello di qualità molto vicino al podio. Appuntamento dunque al 2024 con l'edizione del decennale.

Ultimo aggiornamento: 18:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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