Pagamenti ai fornitori, il Comune di Padova è tra i più virtuosi

«Se un'azienda o un professionista sa che i pagamenti sono fatti celermente è invogliato sia a partecipare ai bandi di gara del Comune che a offrire condizioni migliori» spiega il sindaco Giordani

Mercoledì 7 Febbraio 2024 di Alberto Rodighiero
Pagamenti ai fornitori, il Comune di Padova è tra i più virtuosi

PADOVA - Tempi di pagamento delle fatture ai fornitori: Padova è in cima alla classifica tra le città virtuose, assieme a Pordenone e Grosseto. Palazzo Moroni infatti per pagare un fornitore impiega otto giorni.

In altre realtà italiane, come per esempio Napoli, i tempi si allungano fino a quasi sei mesi. È quanto emerge da un'indagine del Centro studi Enti locali. Le città capoluogo di provincia italiane l'anno scorso hanno pagato i propri fornitori mediamente in 27 giorni, centrando quindi l'obiettivo fissato nel 2022 dalla norma di riferimento (il decreto legislativo 231 del 2002). Sul podio dei capoluoghi virtuosi ci sono appunto Padova, Pordenone e Grosseto, che hanno saldato i propri debiti l'anno scorso in poco più di otto giorni, con oltre 21 giorni di anticipo rispetto al tempo massimo concesso dall'ordinamento.

LA SODDISFAZIONE

Una performance rivendicata con orgoglio dal sindaco Sergio Giordani. «Un risultato che non nasce per caso. Se si analizzano i dati dei tempi di pagamento dal 2014 a oggi si può notare che si è passati da un ritardo di quasi 28 giorni (oltre i 30 giorni dall'emissione della fattura) a pagamenti medi di otto giorni dall'arrivo della fattura - ha spiegato -. Uno degli obiettivi che mi sono posto quando mi sono insediato è stato migliorare i tempi di pagamento ai fornitori che lavorano per il Comune. Non solo perché oggi è un obbligo di legge, ma facendo anche alcune semplici considerazioni».
«Se un'azienda o un professionista sa che i pagamenti sono fatti celermente è invogliato sia a partecipare ai bandi di gara del Comune che a offrire condizioni migliori, con un risparmio sulle forniture, sui lavori, sui servizi - ha detto ancora il primo cittadino -. Le fatture non sono pezzi di carta o semplici file. Dietro ogni fattura ci sono lavori, servizi svolti da persone, dipendenti, che ricavano il reddito dal proprio lavoro e pagare in tempo utile le imprese vuol dire garantire un reddito a intere famiglie».

L'ANALISI

«Se consideriamo il Comune una delle aziende più importanti del territorio, vediamo che abbiamo investito nel diffondere il concetto del ruolo sociale dell'azienda-Comune migliorando i processi lavorativi. Va considerato che il Comune di Padova tra fatture e stipendi l'anno scorso ha immesso liquidità nel sistema per oltre 386 milioni di euro - ha concluso -. Ecco quindi che ancora una volta Padova si pone ai vertici nazionali per indicatori di efficienza, questo non può che darmi grande soddisfazione. Certamente era un obiettivo strategico di buon governo che mi ero dato, ma ancora una volta devo evidenziare come il merito vada anche a dei collaboratori e dirigenti pubblici molto professionali, che lavorano ogni giorno per dare il meglio ai cittadini e al territorio». A conferma di quanto detto da Giordani ci sono le tabelle del Comune sulla tempestività dei pagamenti, che certificano come il 2023 sia stato chiuso da Palazzo Moroni con zero imprese creditrici e con neppure un euro di fatture da pagare. 

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