PADOVA - Il tentativo di rivincita dei disoccupati e dei precari di mezza età, alla ricerca del mitico posto fisso. E pazienza se bisogna accantonare la laurea, soffocare le ambizioni, condensare le aspettative in un orizzonte da 1.100 euro al mese, almeno si ha la sicurezza di portarli a casa, quei denari. Questo hanno pensato i duemilacinquecento veneti iscrittisi al concorso bandito dall'Ulss 16 di Padova per un posto da operatore socio-sanitario, categoria B.
In pratica la figura professionale che sta un gradino sotto agli infermieri, non deputata all'assistenza vera e propria, ma a supporto dell'attività ospedaliera. Una valanga di gente si è presentata ieri mattina al palazzetto dello sport di Padova - la Kioene Arena -, sperando di centrare l'obiettivo: in millecinquecento si sono effettivamente presentati a sostenere il test di preselezione (molti cioè hanno gettato la spugna prima ancora di tentare, data la folla di aspiranti).
In millecinquecento al concorso
Mercoledì 16 Dicembre 2015 di Federica Cappellato
Potrebbe interessarti anche