Esenzione ticket: un padovano su 3
ne ha diritto, scattano i controlli

Sabato 23 Aprile 2016 di Federica Cappellato
Esenzione ticket: un padovano su 3 ne ha diritto, scattano i controlli
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PADOVA - Sono 24.000 le lettere spedite dall'Ulss 16 a una parte dei  133.000 padovani esentati per condizione socio-economica e reddito, per la maggior parte ultrasessantacinquenni e sotto i 36.151,98 euro di reddito.
Obiettivo, snellire l'attività amministrativa sanitaria, riducendo gli adempimenti incombenti sui cittadini, tema centrale della Regione.

Dal 1. aprile infatti tutti i certificati di esenzione possono essere stampati anche collegandosi al sito web www.ulss16.padova.it. Complessivamente i cittadini dei 29 Comuni del territorio di competenza dell'Ulss 16 Padova interessati all'esenzione dal pagamento del ticket sanitario per condizione socio-economica sono 133.828, pari al 27,8% degli assistiti residenti dei quali 117.916 con esenzione legata al reddito del nucleo familiare, inferiore ai 29.000 euro (cosiddetta esenzione per una parte della quota fissa prevista per la ricetta medica).

Coloro che ritengano di aver diritto all'esenzione per disoccupazione e reddito  dovranno presentare l'autocertificazione agli sportelli dell'anagrafe dei distretti dell'Ulss, muniti della fotocopia di un documento di identità valido e della tessera sanitaria propria o dei familiari interessati.

I cittadini che riceveranno l'attestato di esenzione a casa sono quelli che possiedono i requisiti previsti per reddito ed età, per assegno sociale e, infine, per pensione al minimo e reddito. La sanità padovana intanto è sempre più digitale: sono 8.778.873 le ricette dematerializzate emesse tra città e provincia (Ulss 16 di Padova, 15 di Cittadella - Camposampiero, 17 di Este - Monselice) nel 2015, a fronte di un totale di 10.158.409 ricette prescritte. Ciò significa che l'informatizzazione nel nostro territorio ha toccato quota 87%. Dal primo marzo scorso la dematerializzazione ha riguardato tutta Italia: il Veneto si era preso in anticipo introducendo la novità già lo scorso anno, e Padova ne è lampante esempio. Adesso si tratta solo di affinare il sistema. Le ricette dematerializzate in totale in Veneto, 44 milioni 500mila, sono suddivise in circa 34 milioni di ricette con prescrizione di farmaci e 10 milioni 500 mila di prescrizioni specialistiche. In percentuale si tratta del 90% di tutte le ricette farmaceutiche e di quasi l'80% di quelle specialistiche.

«Ciò che è successo in Italia dal primo marzo - ricorda l'assessore regionale alla sanità Luca Coletto - in Veneto è già accaduto nel 2015, anno nel quale nel nostro sistema sanitario sono state dematerializzate 44 milioni 500 mila ricette rosse, pari a poco meno del 90% del totale, con un risparmio a regime di 3,3 milioni di euro l'anno».
Ultimo aggiornamento: 12 Aprile, 23:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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