PADOVA - «Dobbiamo semplificare la vita del malato, che deve sapere dove andare senza fargli fare decine di giri, magari a vuoto, e trovare subito la risposta, senza farlo diventare matto». Luciano Flor traduce così la sua missione. Un linguaggio semplice ma un percorso complesso che guarda alla valorizzazione degli operatori di qualsiasi grado, livello, posizione, alla riduzione dei tempi d'attesa, alla maggiore accessibilità alla rete dell'urgenza ed emergenza, all’ ampliamento della medicina di gruppo: insomma "più valore per il cittadino".
Luciano Flor e Claudio Dario, medici-manager di lunghissimo corso, sono i due "colossi" su cui posa la macchina della salute nella Padova 2016, ragionata su area vasta. All'indomani della nomina, si sono presentati insieme dando un segnale di solidità. Flor, 57 anni, per venire a Padova ha stracciato un contratto quinquennale appena riconfermato come direttore dell'Agenza provinciale sanitaria del Trentino, rinunciando a uno stipendio di 190mila euro annui, contro i 123mila che percepirà a partire dal primo febbraio...
© RIPRODUZIONE RISERVATA Luciano Flor e Claudio Dario, medici-manager di lunghissimo corso, sono i due "colossi" su cui posa la macchina della salute nella Padova 2016, ragionata su area vasta. All'indomani della nomina, si sono presentati insieme dando un segnale di solidità. Flor, 57 anni, per venire a Padova ha stracciato un contratto quinquennale appena riconfermato come direttore dell'Agenza provinciale sanitaria del Trentino, rinunciando a uno stipendio di 190mila euro annui, contro i 123mila che percepirà a partire dal primo febbraio...