PADOVA - Otto studenti – sette laureandi e un dottorando – di Ingegneria dell’Università di Padova hanno ideato Polaris, un esperimento per il controllo termico attivo dei veicoli spaziali.
Un progetto che è stato selezionato dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa), dall’Ente Spaziale Tedesco (Dlr) e dall’Ente Spaziale Svedese (Snsb) tra oltre cento proposte inviate dagli studenti di tutta Europa per partecipare al bando Rexus/Bexus, ideato dall’Esa per dare l’opportunità agli studenti universitari di lanciare un esperimento di propria concezione su un pallone stratosferico o su una sonda. Polaris è, in soldoni, un radiatore innovativo per il controllo termico attivo nei veicoli spaziali, uno strumento che fa sì che la temperatura resti costante all’interno della sonda o della navicella.
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Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio, 13:55
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un progetto che è stato selezionato dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa), dall’Ente Spaziale Tedesco (Dlr) e dall’Ente Spaziale Svedese (Snsb) tra oltre cento proposte inviate dagli studenti di tutta Europa per partecipare al bando Rexus/Bexus, ideato dall’Esa per dare l’opportunità agli studenti universitari di lanciare un esperimento di propria concezione su un pallone stratosferico o su una sonda. Polaris è, in soldoni, un radiatore innovativo per il controllo termico attivo nei veicoli spaziali, uno strumento che fa sì che la temperatura resti costante all’interno della sonda o della navicella.
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