PADOVA - Voleva soltanto aiutarla. Le lasciava biglietti, calamite e fiori sul parabrezza per farle sentire la sua vicinanza. Da esperto psicologo, le suggeriva come affrontare i gravi disturbi da cui era afflitta. Le sue attenzioni venivano però scambiate per molestie. Ed era in particolare la nuova compagna a spingere l’ex a denunciarlo. Il giudice Elena Lazzarin ha però creduto alla sua buona fede, in disaccordo con la pubblica accusa che aveva chiesto la condanna a nove mesi di reclusione. L.A., 59enne capostazione di origini calabresi, residente in città, se l’è cavata dall’accusa di stalking. Assolto perché il fatto non sussiste...
Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 12:26
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