PADOVA - Il filmato hard regalato all’amico ha fatto il giro del paese. L’hanno visto all’insaputa della protagonista decine di adolescenti. E oggi quattro ragazzini, all’epoca dei fatti 14enni e 15enni, saranno chiamati a rispondere dell’accusa di pornografia minorile davanti al giudice dell’udienza preliminare presso il Tribunale dei Minorenni Valeria Zancan.
Era iniziato tutto per gioco. Ma quelle sequenze a luci rosse sono passate da un cellulare all’altro grazie a due chat di whatsapp. E se una fonte confidenziale non avesse rivelato ai carabinieri quello strano giro di filmini a luci rosse la vittima non sarebbe mai venuta a saperlo.
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