Il leader somalo in tv: «Se Salvini
sarà premier di sicuro arriva l’Isis»

Domenica 22 Novembre 2015 di Marco Aldighieri
Il leader somalo in tv: «Se Salvini sarà premier di sicuro arriva l’Isis»
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PADOVA - É scoppiata la "guerra" tra la Lega Nord e il rappresentante in città della comunità somala. Lui è il musulmano Ahmed Mohamed Scek Nur, citopatologo da anni residente a Padova, che mercoledì sera durante un programma televisivo trasmesso da tre emittenti private ha dichiarato: «Se Salvini diventa premier allora in Italia arriva l’Isis». La frase ha mandato su tutte le furie gli esponenti del Carroccio, che ne hanno già chiesto l’espulsione dall’Italia.



Il capogruppo della Lega Gian Marco Centinaio: «Questo predicatore d'odio deve essere subito arrestato e cacciato visto che minaccia la sicurezza nazionale». E ancora Massimiliano Fedriga esponente del Carroccio: «Si tratta di affermazioni di una gravità inaudita, ancora più pericolose perché pronunciate in un momento particolarmente delicato in cui non può essere sottovalutato nessun segnale di minaccia».

Ma Scek Nur non è per nulla spaventato, anzi difende il suo pensiero e precisa: «Io non sono un imam come ha dichiarato la Lega. Certo sono musulmano e quando voglio vado in moschea. Mi sento cittadino padovano e sono il rappresentante della comunità somala a Padova». I due telefoni cellulari di Scek Nur, ieri pomeriggio, erano "bollenti". Ha ricevuto decine e decine di chiamate, l’attacco della Lega Nord lo ha reso famoso in pochi minuti. «Salvini è un razzista - ha ripreso -, una persona che lancia messaggi negativi come chiudere le moschee. Non capisce che questi pensieri vanno ad attecchire nelle menti deboli, tra gli spacciatori e tra chi non ha nulla da perdere di religione musulmana. Lui con questo atteggiamento fomenta l’odio e io farò di tutto per bloccarlo. Ho diritto a esprimere il mio pensiero da uomo libero».



L'altra sera nello studio di "Prima serata" (circuito A3) era presente anche l’europarlamentare del Carroccio Mara Bizzotto, che ha ribadito: «Il rappresentante della comunità somala di Padova si deve vergognare e andrebbe rimandato subito a casa sua. Non è un esponente dell’islam moderato». Ma pronta è stata la replica di Scek Nur: «Sono padovano e soprattutto quelli della Lega non ricordano quanto è accaduto dopo che Calderoli aveva indossato la maglietta con impresse vignette anti-islam. L’odio genera odio».
Ultimo aggiornamento: 21:33

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