Festini di sesso e droga in casa,
gli "amici" ora sono a rischio Aids

Sabato 30 Aprile 2016 di Marco Aldighieri
Festini di sesso e droga in casa, gli "amici" ora sono a rischio Aids
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PADOVA - Un quarantenne padovano omosessuale malato di Aids potrebbe avere infettato almeno una decina di uomini consumando rapporti sessuali non protetti. A metà dell’anno scorso il 40enne, a seguito di un’articolata indagine sul traffico di sostanze stupefacenti, è stato fermato dalla Guardia di Finanza. Le Fiamme gialle lo stavano monitorando da tempo perché il libero professionista quando era a corto di denaro, per racimolare altri soldi, o si prostituiva o organizzava festini tra omosessuali a base di Gbl. E così il quarantenne è stato indagato dal pubblico ministero Sergio Dini per il reato di spaccio.  Ma l’indagine non si è fermata qui, anzi il sostituto procuratore ha aperto un secondo fascicolo. Il 40enne interrogato dal pm ha ammesso che «...Si ogni tanto spaccio e a volte anche mi prostituisco. So di avere contratto l’Aids, ma se la persona con cui ho il rapporto sessuale non mi chiede nulla io non racconto di avere l’Hiv...»...

 
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