PADOVA - Resta in carcere il sedicenne accusato di aver ucciso con un colpo di fucile, preso dalla casa dei nonni, il padre, Enrico Boggian, di 52 anni, all'interno della loro abitazione a Selvazzano (Padova). Il gip del Tribunale dei minori di Venezia, Valeria Zanca, non ha confermato il fermo del ragazzo emesso a fronte dell'ipotesi di pericolo di fuga, ma ha contestualmente firmato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere vista la gravità del fatto.
La tragedia era avvenuta venerdì scorso. A dare l'allarme una vicina di casa che aveva sentito le urla del giovane che aveva poi raccontato di essere tornato a casa e di aver trovato il padre accasciato su un divano privo di vita. Si era quindi sentito male ed era stato accompagnato all'ospedale per dei controlli fino a sera. Sul posto erano intervenuti i carabinieri che, con il passare delle ore, avevano concentrato l'attenzione sul giovane fino a quando il giorno dopo lo stesso, al termine di un lungo interrogatorio, aveva ammesso di aver sparato al padre, ma sostenendo che si era trattato di un tragico incidente in quanto avrebbe voluto solo fargli uno scherzo.
Le indagini sono ancora in corso per cercare di stabilire quanto esattamente è avvenuto nella casa quel venerdì pomeriggio e quali le eventuali cause scatenanti l'omicidio.
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