PADOVA - Nelle mani degli avvocati di Debora Sorgato ci sono i verbali dei due interrogatori resi in carcere dall’altra coindagata, la tabaccaia di Camponogara Manuela Cacco. Il racconto della tabaccaia rappresenta l’unico punto fermo di un’inchiesta costretta ancora a fare i conti con troppi "buchi": il mancato ritrovamento del cadavere della povera Isabella, l’assenza di certezze sulla dinamica dell’esecuzione, compresa l’arma del delitto, e i dubbi sul movente che avrebbe scatenato la furia omicida di Debora. I due verbali riempiti da Manuela Cacco restano tuttora top secret. Una cosa è certa, la posizione di Debora è che tutto sia falso e che con i suoi avvocati lo dimostrerà...
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