Malattie fasulle per oltre 400 giorni
nei guai tre agenti e i loro medici

Venerdì 11 Marzo 2016 di Luca Ingegneri
Malattie fasulle per oltre 400 giorni nei guai tre agenti e i loro medici
17
PADOVA - Avrebbero prodotto decine di certificati medici  falsi per consentire alle guardie penitenziarie di usufruire di lunghissimi periodi di malattia. Rischiano grosso i 3  medici di base ai quali  il pm  Sergio Dini contesta la truffa aggravata e la violazione della legge speciale sull’ordinamento del lavoro nelle pubbliche amministrazioni. Le sanzioni sono pesantissime: si arriva fino alla radiazione in caso di condanna.

L’avviso di conclusione delle indagini è stato notificato al dottor Bernardo Savona, 58 anni, di Selvazzano, al collega Paolo Lo Conti, 41 anni, con domicilio a Vernole (Lecce), e a Guido Carpené, 57 anni, sempre di Selvazzano. I tre medici annoveravano tra i loro pazienti rispettivamente Angelo Telesca, Giandonato Laterza e Giuseppe Cristino, 3 delle guardie carcerarie finite nel calderone dell’inchiesta sullo spaccio tra le celle del Due Palazzi. Telesca e Laterza sono usciti con le ossa rotta dal processo: il primo, detto "Condor" è uscito di scena con un patteggiamento a 4 anni e mezzo, il collega Laterza ha rimediato 5 anni e dieci mesi in abbreviato, mentre Cristino è tuttora in attesa di giudizio. Per il terzetto si avvicina a grandi passi un nuovo processo, a braccetto con i rispettivi medici curanti. Si tratta peraltro solo del primo drappello. Altre inchieste identiche sono ormai in dirittura d’arrivo. Complessivamente gli indagati sono una ventina. Lo scandalo era scoppiato un anno fa, quando gli investigatori della Squadra mobile si erano presentati in quattro ambulatori medici cittadini. E avevano messo tutto sottosopra. Cercavano i riscontri, nei computer e sulla carta, dei certificati di malattia di una decina di agenti penitenziari. E avevano trovato tutto. 

È impressionante la quantità di certificati medici ottenuti dalle tre guardie penitenziarie. Tra il 2011 e il luglio 2014, quando è stato arrestato e sospeso dal servizio, Angelo Telesca, 36enne foggiano, ha accumulato assenze dal servizio per circa 170 giorni. La stragrande maggioranza dei congedi e delle aspettative, di cui numerose senza una patologia, sarebbero state redatte dal dottor Carpenè. Giandonato Laterza, 32enne lucano  originario di Matera, si rivolgeva ai dottori Bernardo Savona e Paolo Lo Conti per ottenere le certificazioni: tra il 2011 e il momento dell’arresto a luglio 2014, è riuscito a totalizzare assenze dal servizio per circa 130 giorni. Giuseppe Cristino, residente in città, si rivolgeva anch’egli all’ambulatorio del dottor Savona: tra il 2011 e il 30 giugno 2014 è riuscito ad ottenere congedi straordinari per circa 3 mesi. 
Ultimo aggiornamento: 12 Aprile, 19:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci