Tra gli oggetti smarriti del Comune di Padova spunta anche un pappagallo vivo

Mercoledì 10 Gennaio 2024 di Alberto Rodighiero
Pappagallo

PADOVA - Tra gli oggetti smarriti spunta anche un pappagallo. A volte nell'elenco mensile pubblicato dal Comune sugli oggetti che i padovani o chi è di passaggio in città lasciano in giro spuntano cose strane. Questa volta però si tratta di un pennuto vivo e vegeto.

Verso la fine del lungo elenco relativo a dicembre 2023 - pubblicato l'altro giorno dal settore Provveditorato si può infatti leggere "Pappagallo Kakariki fronte rossa (per informazioni contattare il Nucleo dei Carabinieri forestali di Padova"). Il kakariki è un pappagallo di taglia medio-piccola appartenente alla famiglia Psittacidae, il cui nome scientifico è Cyanoramphus novaezelandie. L'area in cui è presente questa specie comprende la Nuova Zelanda, l'isola di Norfolk e l'arcipelago della Nuova Caledonia. Vive prevalentemente nelle estese e fitte foreste di montagna, anche se la sua spiccata adattabilità lo ha spinto a colonizzare anche molte isole con poca vegetazione. Secondo gli esperti, gli alloggi ideali in cui ospitare questi pappagallini sono voliere che presentino come misure minime il metro e mezzo di lunghezza, per 60 cm di profondità e almeno 70 cm di altezza. Tuttavia sono da preferire preferire gabbie e voliere decisamente più ampie.

Resta da capire come il pappagallo sia finito nella lista degli oggetti smarriti e, soprattutto, perché il mese scorso si aggirasse libero per la città. È fuggito dalla sua gabbia oppure, magari sotto le festività natalizie, qualcuno in partenza per un viaggio ha preferito "ridargli la libertà"? Ma cosa bisogna fare nel caso in cui, girando per la città ci si imbatta in un animale domestico come nel caso di un coniglio, una tartaruga o, appunto, un pappagallo? Si deve comunicare il ritrovamento fornendo un'accurata descrizione al Comando di Polizia Municipale lasciando i propri recapiti personali quali indirizzo, telefono ecc. In caso di ritrovo di un animale selvatico, come un cinghiale ad esempio, si deve invece comunicare il ritrovamento ai Carabinieri Forestali, al Corpo Forestale Regionale o alla Polizia Provinciale. Nel caso di mammiferi di medie e grandi dimensioni è bene restare lontani in quanto potrebbero essere pericolosi. Non solo animali, però, nell'elenco degli oggetti smarriti del mese di dicembre figurano anche alcuni capi di abbigliamento di marca - giubbotti, felpe e un cappellino tutti nuovi e dotati di sistema di anti taccheggio. Capi che, con ogni probabilità o sono stati persi da un negoziante molto distratto (ipotesi assai remota) oppure sono stati rubati e poi smarriti per chissà quale motivo.

Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 08:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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