PADOVA - Prato della Valle è diventato ieri il primo set del nuovo film “L’ordine delle cose” del padovano Andrea Segre, su un tema quantomai attuale come è quello della gestione dell’immigrazione dall’Africa in Italia. Tra le statue intorno alla canaletta dell’Isola Memmia si è tenuto un incontro tra il protagonista Paolo Pierobon, il poliziotto Corrado della storia, e l’attore padovano Roberto Citran, sottosegretario del Ministero degli Interni, presentatosi in abito scuro giunto a bordo di un’auto blu. «I due hanno un chiarimento in merito al lavoro dell’agente specializzato nel controllo dei flussi migratori per bloccare i clandestini prima del loro arrivo nella nostra Penisola – commenta il 40nne regista, che ha scritto insieme allo sceneggiatore padovano Marco Pettenello il film coprodotto dalla padovana Jolefilm e i francesi Mact Production –. Sono contento di poter girare nella mia città con molti professionisti del luogo, anche se voglio sottolineare che ad oggi questo lungometraggio viene realizzato con il sostegno di capitali romani e siciliani. E’ un vero peccato che una regione con il profilo economico del Veneto abbia una Film Commission un po’ ridicola, che non ha finanziamenti».
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