PADOVA - Clima incandescente alla Casa di reclusione Due Palazzi. L'introduzione del modello di vigilanza dinamica, cioè l'opportunità per i detenuti di muoversi liberamente all'interno dei loro reparti, e la cronica carenza di organico degli agenti di polizia penitenziaria, continuano a favorire le aggressioni alle forze dell'ordine. L'ultima risale a tre giorni fa. Ed è stata ancora una volta provocata da ragioni pretestuose, al solo scopo di creare disordini all'interno della struttura carceraria. Protagonisti tre magrebini, detenuti per spaccio di sostanze stupefacenti, e ripetutamente segnalati in passato all'autorità giudiziaria per minacce e atteggiamenti oltraggiosi agli uomini in divisa. Il terzetto non aveva prenotato il servizio di barberia. Quando gli agenti hanno verificato che i loro nominativi non erano in lista non li hanno autorizzati a recarsi dal barbiere. I magrebini hanno abilmente cercato di aggredire un paio di guardie penitenziarie. Si erano nascosti in bocca alcune lamette.
Ultimo aggiornamento: 11:27
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