Torna l'incubo morbillo, tanto che Italia e Romania sono a rischio epidemia: l'allarme giunge dall'Oms e Istituto superiore di sanità. Viene vivamente raccomandato dalla Regione il vaccino: la percentuale in Veneto si ferma all'87%. Poco. Prova ne è l'epidemia riscontrata a Padova dove in marzo si sono verificati 30 casi acclarati (il numero aumenta ogni giorno), responsabile il ceppo importato dalla Romania. Colpiti sia bambini che adulti. Alcuni quadri clinici hanno richiesto il ricovero per scongiurare complicanze.
Pare che l'esordio sia riconducibile a un bimbo rom, rivoltosi al Pronto soccorso pediatrico dell'Azienda ospedaliera patavina con sospetta scarlattina, ma era morbillo. Di lì altri 4 coetanei, che erano nello stesso Pronto soccorso, sono risultati positivi al virus. Quindi la malattia si è moltiplicata ed è stato difficile risalire la filiera. La malattia ha finito per interessare maschi e femmine residenti nell'Ulss 6 Euganea.
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