ABANO - «Il Luca che ricordate non c'è più. Ce ne sarà un altro che non so come sarà ma quello del 23 giugno non ci sarà più». Sono le prime parole dell'ex sindaco di Montegrotto prima e Abano poi, Luca Claudio, dal suo arresto il 23 giugno scorso. Le parole concludono una lettera che l'ex sindaco ha scritto lo scorso settembre ed ha fatto arrivare dal carcere Due Palazzi di Padova, dove si trova ancora recluso in attesa del pronunciamento del tribunale del riesame alla richiesta di concessione degli arresti domiciliari formalizzata dai suoi legali, ai più stretti familiari: la moglie Stefania e il fratello Marco. «Sono bloccato. Non riesco. Non ho da dare nulla, non più. Non riesco a dire nulla, e non ho nulla da raccontare. Vuoto. Sono vuoto. Stop»...
Ultimo aggiornamento: 11:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".