L'ex regina della canzone italiana, Loredana Bertè, in tribunale a Padova per una querela dello zio: galeotto è il suo libro autobiografico "Traslocando" nel quale parlo del fratello di sua madre come di «un poco di buono», uno «che entrava e usciva di galera».
E così lui, zio Rodolfo Dato, 76 anni, ha depositato in procura a Padova la querela per diffamazione che riguarderebbe anche la memoria della nonna di Loredana (deceduta 58 anni fa) anche lei citata nella frase incriminata: «Mia nonna aveva un sacco di galline e sapeva come difendersi dallo zio Rodolfo. Sotto la gonna aveva cucito delle tasche interne, piangeva miseria ma a sera quando si spogliava dal nascondiglio uscivano i risparmi, rotoli di denaro che rivelavano ricchezze inaspettate. Viveva tra il pollaio e l’uscio della stamberga».
Lo zio o e la Berté non si parlerebbero da 20 anni: lui ha intenzione di portare avanti la causa penale e di chiedere 500 mila euro alla nipote e 500 mila euro alla casa editrice Rizzoli che stampa a Padova.
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Lo zio o e la Berté non si parlerebbero da 20 anni: lui ha intenzione di portare avanti la causa penale e di chiedere 500 mila euro alla nipote e 500 mila euro alla casa editrice Rizzoli che stampa a Padova.