«L'Islam non vuole integrarsi». Candidata padovana agita il Pd

Domenica 20 Agosto 2017 di ​Angela Pederiva
«L'Islam non vuole integrarsi». Candidata padovana agita il Pd
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PADOVA - Attentato di Barcellona, dunque accoglienza dei migranti, quindi legge sullo ius soli. È la piega presa dal dibattito politico, con la consueta contrapposizione fra centrosinistra e centrodestra, aggiornata però questa volta dal caso scoppiato nel Partito Democratico: una tesserata di Padova, candidata alle ultime Comunali, che su Facebook attacca la deriva integralista con toni assai poco ortodossi («Dire: sì ma è l'Isis mica l'Islam, significa non avere gli occhi aperti. Poi, mi ripeto non tutti gli islamici sono così, ma la maggioranza lo è. Eccome se lo è»). Parole che pesano, nelle ore in cui il premier Paolo Gentiloni rilancia la necessità di estendere la cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia.

La protagonista della giornata, soprattutto sui social dove la polemica impazza, è la 26enne Beunida Melissa Shani, che si presenta così: «Laurea in Giurisprudenza, giornalista praticante, nata a Tirana da genitori di etnia greco-turca ma padovana da quando avevo 3 anni, cristiana cattolica. L'Islam? L'ho conosciuto da grande, ho fatto l'asilo dalle suore». Alle amministrative del giugno scorso, la ragazza aveva ottenuto 86 preferenze nella lista del Pd a sostegno del sindaco Sergio Giordani. «Anche durante la campagna elettorale rimarca avevo detto che ero perfettamente d'accordo con Oriana Fallaci...»...

 
 
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