Isabella, dieci giorni di silenzio:
quattro piste per un mistero

Lunedì 25 Gennaio 2016 di Egle Luca Cocco
Isabella Noventa

Omicidio, sequestro o fuga. Che fine ha fatto Isabella Noventa? Com’è possibile che un’impiegata 55enne sparisca all’improvviso? Altro che "giallo", questo è un mistero, perché ogni pista porta a un vicolo cieco, perché quel che si vede, guardando con attenzione, non è poi come sembra. Ma è vero anche l’inverso: che da una ipotesi o da una pista se ne aprono tante altre come fosse un gioco di specchi. Di certo c’è solo che Isabella mangia una pizza, trascorre un paio d’ore in intimità con l’amico e poi sparisce. 
LA PRIMA IPOTESI
Già la prima certezza vacilla. Gli investigatori, che hanno aperto un’inchiesta per sequestro di persona, hanno pochi dubbi su Freddy Sorgato, il 45enne camionista appassionato di ballo. È vero che lui per ultimo ha visto Isabella Noventa, ma il suo racconto viene ritenuto attendibile. Interrogato per sette ore in due giorni non si è mai contraddetto: il navigatore della sua macchina ha lasciato indicato il suo tragitto. «L’ho accompagnata in piazza Insurrezione, mi ha detto che doveva incontrarsi con un’amica. Chi? Non lo so», ha ripetuto dopo aver sottolineato che lui non è il fidanzato, ma solo un amico di Isabella. Sorgato è dunque al di sopra di ogni sospetto? Di certo non è indagato. Ma l’altro giorno gli investigatori della Squadra mobile diretti da Giorgio Di Munno si sono presentati a casa sua con un decreto di perquisizione in mano e hanno sequestrato qualche agenda, un computer e pure una Fiat Punto. D’altronde, nemmeno una telecamera avrebbe filmato l’Audi di Sorgato in piazza Insurrezione, come pure non ci sarebbe alcuna immagine di Isabella Noventa mentre cammina sotto i portici o attraversa una strada. E l’amica? Nessuna traccia. Il che ha dell’incredibile se si pensa che tra videosorveglianza e negozi le telecamere sono talmente tante che agli agenti della Mobile ci vorranno giorni per controllarle tutte.
LA FUGA VOLONTARIA
Allora Isabella Noventa voleva sparire. Ma decide di uscire di scena come in un film di spionaggio. Perchè l’impiegata scende dall’Audi di Sorgato, toglie la batteria dal cellulare (il suo telefonino smette di lasciare tracce alla mezzanotte) e poi, come se avesse studiato il posizionamento di tutte le telecamere del centro storico, riesce a svanire nel nulla. Perchè architettare una fuga così complicata? Non ha senso, come non avrebbe senso nemmeno se fosse sparita per suicidarsi.
L’APPUNTAMENTO
No, forse Isabella Noventa ha un incontro con qualcuno. Non vuole dire chi e così a Sorgato si limita a parlare di un’amica. Qualcuno che la dovrebbe riportare a casa, ad Albignasego. Si tratta veramente di una donna con la quale magari intende proseguire la serata in qualche locale? Pare proprio di no visto che, da quel che è emerso finora, nessuno si è fatto avanti per segnalare il mancato appuntamento. E qui si aprono altre ipotesi: chi l’aspettava non ha interesse a presentarsi alla polizia? E perché? Cos’ha da nascondere?
I GUAI GIUDIZIARI
Ma chi è Isabella Noventa? Lavora come impiegata nello studio di un medico di base e abita con la mamma ottantenne in una bifamiliare che per un terzo è di proprietà del fratello Paolo, un odontotecnico con diversi problemi con la giustizia per aver esercitato abusivamente la professione di medico. Il tribunale lo ha condannato a risarcire 70mila euro all’Ordine. Il tribunale lo ha pure dichiarato "delinquente abituale" e dunque gli otto mesi di pena li dovrà scontare in carcere appena la sentenza (emessa lo scorso novembre) diverrà definitiva. Ma non solo: deve anche restituire centomila euro alla "Cassa peota" di Albignasego e per questo è in corso la procedura di pignoramento del terzo di sua proprietà della casa dove vivono la mamma e la sorella. E i problemi con la giustizia riguardano anche Isabella: a novembre è stata rinviata a giudizio per aver aiutato il fratello ad aprire i falsi studi dentistici. Il processo inizierà l’11 febbraio. I motivi per decidere di sparire, dunque, non mancherebbero. E infatti anche questa sarebbe una delle piste seguite dagli investigatori: rallentare il processo e dare la possibilità al fratello di sistemare i conti in sospeso. O forse proprio quel venerdì di due settimane fa Isabella Noventa stava andando a incontrare qualcuno che la potesse aiutare a risolvere i problemi economici che incombono sulla famiglia? Oppure qualcuno che voleva offrirle un qualche incarico? O ancora, è sparita proprio per "congelare" la situazione? O gli studi dentistici avevano in realtà portato grossi incassi e quei soldi andavano nascosti? Interrogativi che gli investigatori intendono risolvere e per questo stanno verificando i conti correnti dell’impiegata. Ma anche se così fosse: perché sparire in un modo del genere? Avrebbe potuto semplicemente riempire una borsa e andarsene.
LA VITA PRIVATA
Tante ipotesi per un mistero che si infittisce.

Perché dal passato di Isabella Noventa vien fuori che un paio d’anni fa aveva denunciato una donna per molestie e che prima aveva deciso di pedinare quel che poi era diventato l’ex marito con un investigatore privato. Ex marito imprenditore poi coinvolto nell’inchiesta sul clan mafioso Catapano.

Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 17:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci