PADOVA - In quella borsa custodiva un tesoro: 500 mila euro in contanti. Nei guai è finita una donna asiatica, ora iscritta nel registro degli indagati per il reato di tentato autoriciclaggio. Sabato, nella tarda serata, i baschi verdi della Guardia di Finanza hanno effettuato una serie di controlli all'interno della stazione ferroviaria. I militari hanno anche fermato un cittadina cinese, con in mano il tagliando di viaggio e anche un enorme borsone. La donna alla vista delle divise è sembrata piuttosto nervosa e così gli uomini delle Fiamme gialle l'hanno invitata ad aprire la borsa. Sorpresa, all'interno i militari hanno trovato 500 mila euro in contanti. Una montagna di denaro, di cui l'asiatica non ha saputo fornire alcuna spiegazione.
A questo punto i militari hanno avvisato la procura e il pubblico ministero Roberto Piccione ha ordinato il sequestro delle banconote e ha indagata la cinese per tentato autoriciclaggio. La donna risulta essere titolare di una azienda, ma al momento non è chiaro dove volesse portare tanto denaro.
LA DINAMICA
Scesa dal treno, alla vista dei militari la donna ha tentato di dileguarsi tra la gente. La pattuglia dei Baschi Verdi della Compagnia, l'ha fermata per un controllo e ha accertato che aveva nascosto il contante, in banconote da 50 euro e altri tagli, tra i capi di vestiario custoditi nel bagaglio da viaggio. Sottoposta a perquisizione è stata quindi trovata in possesso di altro contante, nascosto dentro due fasce elastiche addominali dotate di oltre una decina di tasche ciascuna, contenenti altrettanti rotoli di banconote, di cui 19 da 500 euro. La donna, un'imprenditrice 50enne operante nel settore dell'abbigliamento, non ha saputo fornire spiegazioni sulla provenienza del denaro, limitandosi a dichiarare di non essere a conoscenza né dell'importo né dell'origine della somma. Il denaro è stato così sequestrato, e la donna è stata denunciata per tentato auto-riciclaggio.