Studente precipitato in gita, nuova
perizia: «Appeso a testa in giù»

Mercoledì 15 Giugno 2016
Domenico Maurantonio
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PADOVA - Nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Domenico Maurantonio, lo studente padovano caduto dalla finestra di un hotel mentre era a Milano in gita all'Expo, una nuova perizia - frutto delle indagini difensive dell'avvocato della famiglia, Eraldo Stefani - disegna scenari inquietanti sulla fine del ragazzo e offre una ricostruzione dei fatti completamente diversa.


Per il legale della famiglia del 19enne, Domenico fu tenuto a testa in giù nel vuoto e dopo la caduta il suo corpo fu spostato. La super perizia di 3mila pagine messa nero su bianco dopo quasi un anno di indagini ricostruisce l'accaduto ed escluderebbe quindi l'incidente: «Sia chiaro, qui non si accusa nessuno. Noi vogliamo soltanto la verità», precisa l'avvocato Stefani.
Le indagini sono ripartite dall'impronta lasciata dal giovane sul muro esterno dell'albergo mentre cadeva. I periti ingaggiati dalla famiglia hanno stabilito che dopo la caduta il corpo senza vita del giovane fu spostato per depistare le indagini. Gli inquirenti e i genitori lanciano un nuovo appello ai compagni di scuola affinché dicano quello che sanno. 

I dettagli nell'edizione di Padova de Il Gazzettino di giovedì 16 giugno

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Ultimo aggiornamento: 16 Giugno, 13:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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