​Il contributo del Comune fa reddito
​Disabile supera Isee e lo perde

Martedì 24 Maggio 2016 di Alberto Rodighiero
Gianpaolo Zecchin
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PADOVA - «Hanno cambiato i criteri per calcolare l'Isee (indicatore della situazione economica) e adesso grazie a ciò non ho nemmeno i soldi per pagare la badante». E’ paradossale la vicenda che sta vivendo Gianpaolo Zecchin, 72 anni, ex rappresentante in pensione, invalido. Ma non è un caso isolato.
«Il dramma che sto vivendo riguarda decine di migliaia di persone in tutta Italia - spiega Zecchin - purtroppo l'Inps ha cambiato i criteri per calcolare l'Isee. In pratica a fare reddito adesso sono anche i contributi che si ricevono dagli enti pubblici». Un ricalcolo che per l’anziano padovano ha avuto un'immediata ripercussione. «Potendo contare su una pensione di 600 euro al mese, ed essendo invalido al 90% a causa di alcuni problemi alla schiena - aggiunge - da anni fruivo di un contributo del Comune, circa 400 euro, che mi permette di pagare una badante che mi aiuta nelle incombenze quotidiane.
Purtroppo, con i nuovi parametri Isee, il contributo comunale mi ha fatto sforare la soglia entro la quale avrei diritto a usufruire di questo aiuto economico - dice ancora il pensionato - Da questo mese quindi il Comune, che deve applicare la normativa, non mi versa più questi 400 euro. Io sono una persona onesta e trovo insopportabile non poter pagare chi mi segue con tanta dedizione», spiega l'ex rappresentante.
Non è tutto. Dal momento che Zecchin non riceve più il contributo comunale, la sua dichiarazione Isee dall'anno prossimo è destinata ad abbassarsi in maniera drastica. Una circostanza che gli permetterebbe di poter accedere nuovamente al sostegno da parte dell'amministrazione comunale. Se questo dovesse accadere però, l'anno successivo il pensionato tornerebbe nuovamente «ricco» e, di conseguenza, scatterebbe un nuovo stop al contributo di palazzo Moroni. Insomma, un vero e proprio cortocircuito.
Zecchin non è l'unico a doversi confrontare con questo problema.
l Tar del Lazio infatti ha già accolto un ricorso su una questione simile.
Ora il pensionato padovano, assistito dal suo legale di fiducia Giovanni Attilio De Martin, ha inviato una lettera al sindaco Massimo Bitonci. «Stiamo cercando di capire come, dal punto di vista tecnico, si può risolvere questa situazione - spiega però l'assessore padovano al Sociale Vera Sodero - ho incontrato più volte il signor Zecchin e cercheremo in tutti modi di venirgli incontro».
Zecchin è un personaggio piuttosto noto a Padova. Coltiva una grande passione per le invenzioni. Cinque anni fa ha brevettato un wc senz'acqua che ha tentato di vendere nientemeno che al fondatore di Microsoft Bill Gates. Ora sta testando una bici a tre ruote che vorrebbe proporre a Poste italiane. Zecchin abita negli alloggi Ater di Ponte di Brenta a Padova e nel 2004 è stato anche vittima di un attentato incendiario. Qualcuno infatti, una notte, ha dato alle fiamme il camper in cui per anni aveva vissuto prima che il Comune gli assegnasse un alloggio pubblico.
«La mia speranza è che ora la sentenza del Tar del Lazio venga recepita dalle amministrazioni comunali. In tutta questa vicenda non mi sento di assolvere neppure il Comune - conclude il pensionato - Quando c'era Zanonato, ogni anno i parametri per il calcolo dell'Isee venivano rivisti. Da quando c'è Bitonci invece, tutto è rimasto bloccato e questo va a scapito dei più bisognosi».
Ultimo aggiornamento: 25 Maggio, 08:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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