PADOVA - La situazione si fa insostenibile, baristi e ristoratori scendono in campo contro il caro bollette. In occasione dell’ultimo comitato direttivo dell’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi di Padova svoltosi a fine agosto, era stata preannunciata una manifestazione che attirasse l’attenzione di opinione pubblica e rappresentanti delle istituzioni sulle gravissime difficoltà che sta attraversando il settore, a causa dell’aumento incontrollato dei costi energetici, delle forniture e, in generale, di gestione delle attività. L’argomento è stato affrontato anche durante la riunione del gruppo pasticceri, che ha visto la partecipazione di una cinquantina di imprenditori di Padova e provincia. «Costi – conferma Federica Luni, presidente del Gruppo pasticceri Appe e dirigente dell’Associazione – che costringeranno centinaia di pubblici esercizi ad abbassare le serrande per sempre, da qui a fine anno, con la conseguente perdita di posti di lavoro».
L’Associazione ha deciso, quindi, di organizzare un evento simbolico che manifestasse le difficoltà che i titolari dei 3.000 pubblici esercizi del Padovano stanno affrontando: mercoledì 7, alle ore 15, avverrà una consegna collettiva delle chiavi dei locali di fronte al tribunale di Padova. Il gesto servirà a dimostrare come la chiusura definitiva delle attività sarà inevitabile, a meno che non si intervenga con iniziative governative straordinarie. «Sembra incredibile – prosegue Luni – come, mentre noi arranchiamo per riuscire a mandare avanti le nostre imprese, anche per rispetto dei lavoratori che dipendono da noi, il mondo della politica non riesca a deliberare qualche forma di sostegno per le imprese: è un atteggiamento francamente incomprensibile, che porta alla disperazione».