Bollette del gas, scattano gli aumenti per un contratto ogni cinque

Domenica 7 Gennaio 2024 di Mauro Giacon
BOLLETTE DEL GAS - Da mercoledì scattano gli aumenti

PADOVA - Primo comandamento, niente panico. Anche se si avvicina la data del 10 gennaio che segnerà per case singole e condomini la fine del mercato tutelato del gas a favore di quello libero, sono “solo” 61mila gli utenti ancora nel tutelato che dovranno scegliersi un fornitore nel libero. Non pochi, ma senza dubbio non tutti i 339mila registrati nel Padovano da Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. I numeri dicono infatti che quasi il 69,2% degli utenti totali già nella primavera scorsa era passato al mercato libero. E dal 30% che resta (103.056) dobbiamo togliere coloro che resteranno con la tutela, perché hanno più di 75 anni o sono nelle categorie fragili. Il risultato finale è che solo il 17% degli utenti padovani (circa 61.833) dovrà adeguarsi e questo costerà loro di più. Per quanto riguarda l’energia elettrica invece il passaggio al libero sarà obbligatorio dall’1 luglio.
 

ORIENTARSI
Non è facile orientarsi, ma le associazioni di consumatori possono dare una via d’uscita senza stress. Oppure se si preferisce si può accettare l’offerta della propria compagnia. O ancora non fare nulla. E in quel caso la fornitura sarà comunque garantita dal gestore che procurerà una tariffa cosiddetta “placet”, in linea (ma non ci giureremmo) con la precedente e valida per un anno. Ma si potrà cambiare in ogni momento. Per altri aiuti si può guardare sul sito di Arera dove c’è “Confronta offerte” ma su 500 solo 5 sono migliori del tutelato. O in quello del proprio o di altri gestori. Teniamo presente però che nel mercato libero le aziende decidono periodicamente le tariffe seguendo le fluttuazioni del mercato. Non si pagherà di meno. Anzi, le previsioni sono di un 20% in più.
 

IL PREZZO
Il prezzo prima va confrontato. Anche perchè può essere fisso o indicizzato. Nel primo caso il costo viene bloccato per un periodo di 12 o 24 mesi, mentre nel secondo varierà di mese in mese in base a un indice di riferimento, in genere legato al costo stesso della materia prima. Bisogna poi considerare anche gli orari e le abitudini del nucleo familiare. Esistono, infatti, tariffe monorarie, uguali per tutte le fasce orarie, o la bi-oraria con un prezzo che varia a seconda dell’ora e del giorno. In ogni caso dall’1 gennaio si torna alla situazione pre Covid, con un Iva che può andare dal 10 al 22% sia per il gas metano per usi civili che industriali. Per il gas impiegato in usi civili si applica l’aliquota ridotta al 10% solo ai primi 480 metri cubi all’anno, poi la percentuale salirà al 22%. 
 

I TRABOCCHETTI
«È vero che il problema – dice Carlo Garofolini, presidente Adico – riguarda soprattutto la correttezza dei fornitori ma si suppone che sarà lo stesso mercato a premiare le aziende virtuose e cacciare quelle truffaldine. Già ora comunque nel libero ci sono offerte più vantaggiose rispetto al tutelato, soprattutto nel settore dell’energia elettrica. I portali che confrontano le offerte sono numerosi e possono aiutare. Non solo: lo stop al tutelato darà maggior impulso alla concorrenza».
 

LO STALKING COMMERCIALE
«Il vero nodo in questo momento riguarda lo stalking commerciale promosso da troppi venditori per conquistare clientela.

Ma questo succede da anni. Il nostro consiglio è non farsi prendere da proposte eccessivamente allettanti sopratutto se non scritte. E di evitare la stipula di contratti telefonici. Noi siamo pronti ad assistere chiunque, perché non consideriamo il mercato libero come il male assoluto pur denunciando i comportamenti scorretti di alcuni fornitori. Peraltro abbiano stipulato una convenzione con uno di essi dopo innumerevoli incontri. È l’azienda S4 Energia con la quale abbiamo siglato un patto antirincari».

Ultimo aggiornamento: 8 Gennaio, 08:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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