Mamma disperata: «Mia figlia pesa 28 kg, tenetela in ospedale»

Venerdì 18 Agosto 2017
Mamma disperata: «Mia figlia pesa 28 kg, tenetela in ospedale»
PADOVA - «Nostra figlia è un mucchietto di ossa e ora che verrà dimessa dall'ospedale non sappiamo come affrontare la sua malattia. Pesa 28 chili ed è a rischio di vita». Con queste parole la madre di una donna di 43 anni che soffre di anoressia lancia un appello alla Ulss 6 veneta, cui fa capo l'ospedale "Madre Teresa" di Schiavonia, dove la paziente è ricoverata da una decina di giorni nel Reparto di Medicina. «Non cessate il ricovero di mia figlia», chiede la mamma temendo che la figlia possa essere dimessa già oggi. All'inizio di settembre la giovane dovrebbe infatti entrare nella casa di cura Villa Margherita di Arcugnano, nel Vicentino, «dove l'accesso è riservato a pazienti sopra una certa soglia di gravità». La paura della madre è che la figlia possa dimagrire ancora, che peggiori e non venga accettata dalla clinica. «Solo il ricovero in ospedale ci permette di non scendere sotto i 30 chili di peso - dice la donna - Mia figlia è alta 1 metro e 53 e sotto i 33 chili è considerata a rischio di vita».

Oggi, in una nota, la precisazione dell'azienda sanitaria: «Per la paziente è ancora in corso l'iter di valutazione specialistica finalizzato alla ricerca della condivisione di un percorso terapeutico adeguato, che si è già provveduto a definire. Per la signora ricoverata, pertanto, non è definita una data di dimissione, che potrà essere stabilita solo successivamente al completamento del percorso individuato dai medici che attualmente l'hanno in cura.
La struttura - garantisce la Ulss 6 - segue il caso con la necessaria attenzione ed è in grado di attivare ogni tipo di attività e consulenza necessari a supportare decisioni cliniche ed assistenziali adeguate».
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