«L'incubo è finito, torno a vivere»
Accusato per mafia, tutto archiviato

Giovedì 27 Ottobre 2016 di Francesco Cavallaro
«L'incubo è finito, torno a vivere» Accusato per mafia, tutto archiviato
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ALBIGNASEGO - «Sono contento più per mia moglie e per le mie due bimbe che per me stesso». Achille Soffiato, 42 anni, di Albignasego, commenta con queste parole il decreto di archiviazione che gli è stato notificato qualche giorno fa dall'autorità giudiziaria.
Per lui è la fine di un incubo. L'uomo fu arrestato il 9 ottobre 2013 dai carabinieri di Catania per concorso esterno in associazione mafiosa. All'epoca dei fatti era il responsabile di cantiere della Variante di Caltagirone, una nuova strada allora in fase di costruzione, per conto della Fip Industriale di Selvazzano (dove lavora tuttora come dirigente dell'area ripristini). È stato detenuto in regime di custodia cautelare per circa un mese nella casa circondariale Bicocca della città siciliana. Dopodiché il tribunale del riesame ha cancellato l'ordinanza per insufficienza di gravi indizi. Fino al lieto fine: tutto archiviato.

 
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