LONGARONE - «Le vecchie lapidi? Facciamone un monumento». La proposta è emersa in occasione della Giornata del superstite: un appuntamento ideato dall'associazione Vajont - Il futuro della memoria. Associazione che è guidata dal presidente Renato Migotti: «La nostra idea è quella di accatastare tutte le lapidi, concentrandole nell'area d'ingresso al cimitero. E poi costruire un muro di lastre sovrapposte, proteggendo questi autentici pezzi di storia con una copertura».
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I quasi ottocento manufatti trovavano spazio nel precedente cimitero. Ma ora giacciono in magazzino: «Nel progetto realizzato per questa sorta di museo, il pavimento richiama delle simbologie con una serie di pietre a ricordare le vittime non riconosciute, mentre dal soffitto vorremmo far scendere 775 rami: ognuno dei quali rappresenta i nuclei familiari che hanno perso la vita nella notte del 9 ottobre 1963...»...
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