BELLUNO/TREVISO - La Guardia di Finanza di Belluno è impegnata in una serie di perquisizioni nel Bellunese e nel Trevigiano nell'ambito di un' indagine su presunte tangenti per la gestione di una cava.
I finanzieri, delegati dal procuratore di Belluno, Francesco Saverio Pavone, stanno operando anche in un consorzio di Farra d'Alpago, e in due società a Ponte nelle Alpi (Bl) e Spresiano, oltre che nelle abitazioni degli indagati per il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità. Le indagini della GdF vertono, in particolare, sul presunto pagamento di una tangente, da parte degli amministratori delle citate aziende, per la gestione di una cava a Farra d'Alpago.
© RIPRODUZIONE RISERVATA I militari hanno anche “visitato” la Camera di Commercio di Belluno e il municipio di Farra d'Alpago (Bl).
I finanzieri, delegati dal procuratore di Belluno, Francesco Saverio Pavone, stanno operando anche in un consorzio di Farra d'Alpago, e in due società a Ponte nelle Alpi (Bl) e Spresiano, oltre che nelle abitazioni degli indagati per il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità. Le indagini della GdF vertono, in particolare, sul presunto pagamento di una tangente, da parte degli amministratori delle citate aziende, per la gestione di una cava a Farra d'Alpago.