CORTINA - Le Regole d'Ampezzo rischiano di dover affrontare un contenzioso, per aver organizzato la mostra Le stanze segrete, con opere della collezione Vittorio Sgarbi, inaugurata giovedì scorso, con la presenza del critico d'arte.
Ad annunciare di aver avviato un'azione legale, contro l'antica istituzione regoliera ampezzana, è la Krt srl, società che promuove anche eventi culturali e che l'anno scorso aveva organizzato a Cortina la mostra di Pinturicchio, per conto delle Regole d'Ampezzo. La stessa azienda, per voce di Andrea Amoruso Manzari, lamenta di essere stata estromessa dall'organizzazione di questa nuova esposizione, di opere della Fondazione Cavallini-Sgarbi, dopo averla proposta e organizzata, sempre per conto delle Regole. «All'ultimo momento hanno estromesso la Krt dall'evento, accordandosi direttamente con la fondazione Cavallini-Sgarbi dichiara Amoruso Manzari - questo comportamento, che annulla l'impegno profuso dalla Krt, è lesivo dell'immagine e dei diritti della società, che ha chiesto ai propri legali di agire per il risarcimento dei danni, nei confronti delle Regole e degli altri soggetti coinvolti». Paolo Canevari, legale rappresentante della Krt, ha conferito l'incarico all'avvocato Alfonso Papa Malatesta di Roma "a diffidare la Fondazione Cavallini-Sgarbi e le Regole d'Ampezzo a fornire adeguato ristoro per i danni patiti dalla Krt".
Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 12:27
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ad annunciare di aver avviato un'azione legale, contro l'antica istituzione regoliera ampezzana, è la Krt srl, società che promuove anche eventi culturali e che l'anno scorso aveva organizzato a Cortina la mostra di Pinturicchio, per conto delle Regole d'Ampezzo. La stessa azienda, per voce di Andrea Amoruso Manzari, lamenta di essere stata estromessa dall'organizzazione di questa nuova esposizione, di opere della Fondazione Cavallini-Sgarbi, dopo averla proposta e organizzata, sempre per conto delle Regole. «All'ultimo momento hanno estromesso la Krt dall'evento, accordandosi direttamente con la fondazione Cavallini-Sgarbi dichiara Amoruso Manzari - questo comportamento, che annulla l'impegno profuso dalla Krt, è lesivo dell'immagine e dei diritti della società, che ha chiesto ai propri legali di agire per il risarcimento dei danni, nei confronti delle Regole e degli altri soggetti coinvolti». Paolo Canevari, legale rappresentante della Krt, ha conferito l'incarico all'avvocato Alfonso Papa Malatesta di Roma "a diffidare la Fondazione Cavallini-Sgarbi e le Regole d'Ampezzo a fornire adeguato ristoro per i danni patiti dalla Krt".
