Il procuratore Paolo Luca appende la toga al chiodo: «Organico all'osso, personale dimezzato»

Anche durante la cerimonia per il pensionamento porta avanti la sua battaglia

Sabato 11 Maggio 2024 di Federica Fant
Cerimonia di saluto per il pensionamento del procuratore Paolo Luca

BELLUNO - Anche nella cerimonia di commiato il procuratore Paolo Luca, che ha appeso la toga al chiodo, non ha abbandonato la sua battaglia per combattere la cronica scopertura di organico negli uffici giudiziari del palazzo di giustizia di Belluno.

Nel suo discorso il magistrato cadorino ha ricordato: «Il personale amministrativo, assistenti ausiliari che, pur con qualche mugugno, hanno fatto anche di più di quello che è dovuto perché è noto a tutti che l’organico della procura di Belluno è ridotto alla metà». I dipendenti amministrativi sono infatti 14 sui 26 previsti. «Ho chiesto più volte l’intervento del ministero», aveva sottolineato Luca. 

LE RASSICURAZIONI
Ieri alla cerimonia di saluto era presente anche il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari, che ha ricordato quando da giovane avvocato padovano conobbe il pm Paolo Luca. «Da lui abbiamo imparato tutti molto, dalla sua umanità e dalla sua preparazione - ha detto il senatore Ostellari -. La sua brillante carriera conclusa qui nella città di Belluno, dove ho avuto occasione di essere suo ospite altre volte». E il sottosegretario ha ricordato come il procuratore Luca «per questa procura è stato molto attento, le sue richieste le pressioni volte a cercare personale, sono state utili. Le risposte ci sono state. Non sono sufficienti a colmare le lacune: continueremo questo percorso avviato con Paolo Luca. Questo territorio è particolare. Cercheremo di valorizzare ancora di più i protocolli tra Ministero e Regione».

IL SALUTO
Nell’aula del terzo piano del Tribunale ieri erano presenti alla cerimonia di saluto tra gli altri l’ex presidente del Tribunale, Sergio Trentanovi; il procuratore generale della Corte d’Appello, Federico Prato e l’ex avvocato generale Giancarlo Buonocore. «Ho il piacere di avere qui il presidente Sergio Trentanovi - ha ricordato il procuratore Luca - che 40 anni fa mi ha con i suoi consigli aiutato a fare i colpi bassi da pretore a Padova». Poi la conclusione: «Il bilancio è positivo». E qualche sassolino: «C’è stata qualche sentenza, che ancora mi sta qui - ma lo dico senza cattiveria – c’è stato un confronto come dovrebbe essere sempre. Grazie a tutti». 
Intervenuti la collega, che ora sarà procuratore facente funzioni, Roberta Gallego, che ha citato l’ultimo film di Nanni Moretti: «Non c’è estetica senza etica e non c’è etica senza estetica», spiegando che il procuratore Luca è riuscito a congiungere questi due profili importanti dell’attività. Presente la ex presidente del Tribunale Antonella Coniglio e l’attuale facente funzioni Umberto Giacomelli. 

GLI AVVOCATI 
Poi in rappresentanza dell’Ordine degli avvocati, Gianluca Nicolai, consigliere in sostituzione del presidente impossibilitato ad essere presente. Proprio in questi giorni le toghe bellunesi hanno proclamato lo stato di agitazione per la grave situazione di carenza del personale del Tribunale, che sta causando gravi disagi ai professionisti e all’utenza. Una carenza di personale che vanifica gli sforzi di magistrati e giudici, e l’impegno quotidiano “sia del personale amministrativo” costretto a colmare “lo scoperto dell’organico giunto ormai a livello di insostenibilità», si legge nel verbale del consiglio dell’Ordine, sia dello stesso Consiglio e dell’avvocatura. Proprio la questione personale sarà il primo tema da risolvere per il prossimo procuratore: si parla di Massimo De Bortoli, ma la certezza si avrà solo con l’anno nuovo.
 

Ultimo aggiornamento: 08:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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