Pista da bob, de Zanna non molla: «Chi pagherà i costi di gestione?»

Martedì 23 Maggio 2023 di Marco Dibona
Conclusi i lavori di demolizione selettiva della pista da bob

CORTINA - Il comitato organizzatore dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 dovrebbe pensare di devolvere 120 milioni di euro, destinati alla pista da bob in Ampezzo, alle popolazioni dell’Emilia Romagna: sarebbe un bel gesto, un passo verso la sostenibilità e un equo utilizzo del denaro pubblico.

Lo sostiene Roberta de Zanna, del gruppo Cortina bene comune, in minoranza nel consiglio comunale, presentando un’interrogazione al sindaco Gianluca Lorenzi. 


LA TENACIA
«Sulla pista da bob proseguiamo la nostra azione, per far luce sui costi di costruzione e di gestione futura. Interpretiamo l’esigenza di trasparenza e informazione, da parte dei cittadini, e chiediamo di fare chiarezza», dice de Zanna. In particolare nell’interrogazione si chiede cosa accadrà quando la pista rimarrà in possesso del Comune di Cortina d’Ampezzo, dopo la disputa delle gare olimpiche. Domanda se l’accettazione del possesso sia avvenuta in modo frettoloso e se è stata fatta un’adeguata valutazione delle ricadute; se i costi della gestione e della manutenzione della pista saranno a carico del comune e come intenda farvi fronte; se ci sono impegni scritti da parte di Stato, Regione o altri enti. C’è infine una domanda sul reale ammontare dei costi, 81 milioni per la sola pista oppure comprensivi anche delle opere accessorie. 


LA REPLICA
«Da undici mesi stiamo lavorando con Regione Veneto e società Simico – assicura il sindaco Lorenzi – per fare in modo che, a fronte degli investimenti sul territorio, per le opere olimpiche, questi possano produrre una redditività per la pista da bob. Ci stiamo lavorando assiduamente, è fondamentale, perché la gestione della pista da bob in futuro non potrà essere un costo sociale, tutto sostenuto da Cortina». Lorenzi preannuncia: «Risponderò alle domande presentate dall’opposizione nel prossimo consiglio comunale. Pare però, con queste continue interrogazioni, che ci considerino davvero degli inetti. Noi stiamo prendendo tutto con la massima serietà, lavoriamo da mesi a questi progetti, non lasciamo nulla al caso, non c’è niente di intentato. Abbiamo la sensibilità per il territorio; abbiamo ben presente che tutto questo può comportare un costo per la comunità. Faremo di tutto perché questo non avvenga». Infine un commento sull’accostamento fra la cronaca drammatica di questi giorni e l’impegno per i Giochi invernali 2026: «Non si dovrebbe strumentalizzare quanto è accaduto in Emilia Romagna, è davvero di basso livello – riflette Lorenzi – e non spetta a noi dire se i soldi per la pista di bob debbano essere usati per questa emergenza». 

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