Madre e figlio spillavano soldi a una 85enne: la banca denuncia, arrestati

Martedì 30 Maggio 2017 di Olivia Bonetti
I carabinieri spiegano l'arresto del pilota Massimo Fiabane e della madre, accusati di truffa
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BELLUNO - Forse pensavano di farla franca risarcendo il danno alle vittime, come era avvenuto in precedenza. Ma questa volta mamma e figlio bellunesi sono finiti in carcere: Iole De Salvador in una cella a La Giudecca (Ve) e Massimo Fiabane a Baldenich. L'accusa è di truffa aggravata ai danni di un'anziana pensionata: i due bellunesi l'avrebbero convinta a prelevare quasi tutti i suoi risparmi, quasi 5mila euro, dicendo di essere in difficoltà. «Se non ci dai questi soldi mio figlio si uccide», avrebbe anche rincarato la de Salvador convincendo in questo modo l'amica 85enne. Ma fortunatamente la banca di fronte a quei continui prelievi, anche di 3mila euro in una sola volta, e di fronte ai due strani accompagantori della vecchietta, si è insospettita e ha denunciato.

Una truffa strappalacrime: mamma e figlio ci ricascano, ma questa volta finiscono in carcere. Dietro le sbarre con l’accusa di truffa aggravata ai danni di un’anziana vedova di Cirvoi sono finiti il pilota di rally Massimo Fiabane, 40enne di Belluno e sua mamma Iole De Salvador, 67enne. La coppia è stata sorpresa dai carabinieri del Nucleo investigativo di Belluno venerdì mattina a Cirvoi. Avevano appena “ritirato” la somma di 400 euro, l’ennesima di una serie di “prestiti” che i due, non nuovi a questo tipo di truffe, avevano richiesto a una 85enne. In carcere a Baldenich c’è stata l’udienza di convalida dell’arresto di fronte al gip Vincenzo Sgubbi.



 
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