Luxottica, nozze con la francese Essilor: fusione da 50 miliardi di euro

Lunedì 16 Gennaio 2017
Leonardo Del Vecchio, Luxottica
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Luxottica e la francese Essilor convolano a nozze. Un matrimonio da 50 miliardi di euro, dal quale nasce un colosso degli occhiali, con complessive vendite per 14 miliardi di euro e 130.000 dipendenti. L'accordo, secondo quanto riporta il Financial Times, sarà annunciato oggi prima dell'apertura dei mercati. Dall'intesa nasce un gruppo con una capitalizzazione da 50 miliardi di euro, del quale Leonardo Del Vecchio sarà il maggiore azionista con il 30%.

Del Vecchio sarà il presidente esecutivo della società, mentre l'amministratore delegato di Essilor, Hubert Sagnieres, sarà il vice presidente esecutivo. La società sarà quotata a New York. L'accordo è in grado di cambiare la dinamica dell'industria degli occhiali, un mercato da 90 miliardi di euro, considerato uno dei settori a più forte crescita. Secondo gli analisti, le prospettive per l'industria sono infatti «ottimistiche», con il settore previsto in crescita di oltre il 2% fino al 2020. A spingere le vendite è il cambiamento demografico, soprattutto in Asia. Dei 7,3 miliardi di persone al mondo, il 63% ha bisogno di lenti correttive ma solo 1,9 miliardi ha già acquistato occhiali, lenti o si è sottoposto a interventi chirurgici.

Secondo le stime, hanno bisogno di occhiali circa 2,6 miliardi di persone, in particolare in Asia, Africa e America Latina. Essilor e Luxottica avevano già valutato un accordo tre anni fa, quando Sagnieres aveva contattato Luxottica. Le trattative però non erano decollate fra lo scetticismo di Del Vecchio. Essilor da allora si è sottoposta a una ristrutturazione, con la quale è divenuta una società più orientata ai consumatori e, riporta il Financial Times, più adatta a Luxottica. Gli analisti ritengono da tempo che una fusione fra Essilor e Luxottica sarebbe stata positiva, offrendo un piano di successione per il gruppo, considerati i 20 anni di differenza di età fra Del Vecchio e Sagnieres.


«L'operazione va a consolidare ulteriormente la leadership mondiale di Luxottica in un settore in crescita e assolutamente strategico per la provincia di Belluno. È chiaro che andrà verificato quali siano le conseguenze in prospettiva per la struttura industriale nel nostro Paese. Considerato che un'azienda produce sostanzialmente montature e l'altra lenti, non vi dovrebbero essere grandi sovrapposizioni nelle strutture produttive, in più - sapendo dell'attenzione del presidente Del Vecchio per gli stabilimenti italiani - penso si possa ragionare in maniera positiva anche da questo di vista» . Sono le parole pronunciate a caldo questa mattina da Nicola Brancher, segretario generale della Femca Cisl Belluno Treviso, a poche ore dalla conferma della fusione fra l'azienda di Agordo e la francese Essilor. Un'intesa dalla quale nasce un leader globale nel settore degli occhiali, una società il cui maggiore azionista sarà il patron di Luxottica Leonardo Del Vecchio, che ricoprirà il ruolo di presidente esecutivo della nuova società. «Di una fusione del genere - sottolinea Brancher - s'era discusso già un paio d'anni fa, ma in quel momento evidentemente non c'erano ancora le condizioni necessarie.
Ora le cose sono cambiate: Del Vecchio avrà un ruolo di prim'ordine nella nuova compagine, che si muoverà a livello mondiale in un settore dinamico nel quale sono in corso grandi manovre di riposizionamento».
Ultimo aggiornamento: 13:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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