Belluno. La lupa investita è stata salvata, è guarita ed è tornata libera: in pochi giorni Elsa ha già fatto 100 chilometri

Giovedì 18 Maggio 2023 di Federica Fant
La lupa Elsa poco dopo l'investimento a Levego di Belluno, il 4 febbraio 2023

BELLUNO - È tornata a casa e ha già percorso 100 chilometri “Elsa”, così è stata battezzata la lupa investita il 4 febbraio scorso in via Miari, sulla provinciale Sinistra Piave. L’animale è guarito, grazie alle cure del Centro di recupero animali selvatici della Provincia di Treviso ed è ormai da un po’ che è libera e in salute. Prima di essere rimessa in libertà è stata dotata di un dispositivo che ne monitora i movimenti e la sua vita è diventata ora un caso di studio.

I soccorsi

Era il pomeriggio di sabato 4 febbraio quando l’animale sbucò all’improvviso in via Miari, nella zona dell’autovelox e un’automobilista che transitava in quel momento sulla provinciale 1 non riuscì ad evitare di investirla. Fortunatamente la lupa, miracolosamente, sopravvisse: riportò diversi traumi interni, ma venne subito affidata ai veterinari, prima a quelli di via Feltre, poi a quelli trevigiani del Cras di Treviso: venne affidata all’ambulatorio del veterinario del Cras, il dottor Marco Martini. «La lupa, apparsa subito in condizioni serie, è stata tenuta sotto osservazione per giorni - spiegano dalla Provincia di Treviso -e, dopo aver effettuato le dovute analisi e la risonanza magnetica, visto il quadro in miglioramento, era stata ricoverata al centro gestito ora direttamente dalla Polizia Provinciale». Da allora, senza clamore mediatico per la delicatezza dell’operazione, era stata rimessa in libertà nella zona in cui era stata trovata.

Il monitoraggio

«Ora proseguirà il monitoraggio della predatrice - spiegano dalla Provincia di Treviso -, in linea con le indicazioni della Regione Veneto, l’Ente competente in materia di gestione della fauna selvatica, che prevede la collaborazione con l’Università di Sassari, impegnata proprio in Veneto in un progetto di ricerca sui lupi del territorio». Attraverso un software creato dall’Università, il Cras della Provincia di Treviso sta proseguendo dunque con la verifica degli spostamenti della lupa e del suo stato di salute. L’animale è sano e sta bene ed è costantemente seguito grazie al software Gps utilizzato dal veterinario e dagli operatori che seguono il caso. «Ora la Provincia proseguirà nelle attività di monitoraggio della lupa, chiamata affettuosamente “Elsa”: in questi mesi sono più di 100 i chilometri che ha percorso, superando i confini bellunesi e rientrando appieno nel proprio habitat naturale», concludono dall’ente Trevigiano che ha gestito il salvataggio

Ultimo aggiornamento: 21:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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