Livinallongo. Il Comune ha acquistato appartamenti per dare alloggio ai dipendenti che saranno assunti

Lunedì 19 Febbraio 2024 di Claudio Fontanive
Il Comune ha acquistato appartamenti per dare alloggio ai dipendenti che saranno assunti

BELLUNO - Mentre tanti comuni della provincia sono costretti a pubblicare avvisi a raffica per trovare personale, il Municipio di Livinallongo non ha questi problemi.

Se altrove i bandi vanno deserti perché salire in quota per lavorare a conti fatti, tra affitti alti e spese non risulta conveniente, in terra Fodoma hanno trovato l’incentivo giusto: casa pronta ad affitto calmierato. «Impensabile che un nostro dipendente possa permettersi di pagare un affitto che costa più dello stipendio, e allora noi gli troviamo l’alloggio», afferma il primo cittadino Leandro Grones, che con la sua giunta amministra un Comune a più di 1600 metri di quota con poco più di 1200 abitanti, e distante un ora e mezza di auto dal capoluogo di provincia. 

LA QUESTIONE

Evidentemente tali caratteristiche possono essere un limite ad attrarre forza lavoro esterne, tanto più in un territorio comunale a forte vocazione turistica, con la sua Arabba che è la seconda realtà turistica provinciale preceduta soltanto da Cortina d’Ampezzo. Ovvio che anche il costo della vita è maggiore, e anche un semplice caffè al bar o un pranzo al ristorante costano più che altrove. A tali caratteristiche si aggiungono le note difficoltà delle amministrazioni comunali nel reperire personale per il funzionamento dei servizi, che vanno dal settore amministrativo a quello della manutenzione fino alla polizia locale. La soluzione che la giunta Grones ha recentemente, e a quanto pare felicemente sperimentato, è quella di rastrellare alloggi, in acquisto da mettere a disposizione dei propri dipendenti a un canone d’affitto calmierato. 

PATRIMONIO IMMOBILIARE

«Abbiamo diversi appartamenti di proprietà fra Arabba e Pieve - afferma il primo cittadino - e altri due li abbiamo acquistati da poco che servono per dare alloggio al nostro personale e a quello dell’Azienda Speciale Fodom Servizi che gestisce la casa di riposo di Livinallongo. D’altro canto, se non si riesce a reperire personale locale, bisogna poter proporre un alloggio a chi viene da fuori». «Noi disponiamo di alloggi di piccole dimensioni che sono stati una valida attrattività - spiega Grones -. Basti pensare che attualmente soltanto per il nostro Comune abbiamo una decina di dipendenti che alloggiano in tali appartamenti, e se sommiamo quelli dell’azienda speciale arriviamo a una trentina di posti letto occupati da tale personale. Ovviamente il canone di affitto calmierato non fa parte del contratto di lavoro ma a parte».

L’IDEA

Questo pensando alle singole posizioni lavorative, ma l’alloggio a prezzi calmierati potrebbe essere anche la soluzione che potrebbe contribuire al ripopolamento del paese pensando anche che un dipendente possa portare con sé anche la famiglia. «Stiamo proprio riflettendo - prosegue Grones - su appartamenti più grandi pensati appositamente per un alloggio stabile a uso familiare. Bisogna organizzare gli spazi in questo senso. Comunque, anche grazie a anche a questa soluzione abitativa, nel nostro Comune siamo alla ricerca di un solo dipendente per coprire temporaneamente un impiego nel settore della ragioneria, mentre l’azienda speciale Fodom Servizi sta cercando personale Oss». 

LA SFIDA

«Al momento - prosegue Grones - la quasi totalità dei dipendenti comunali alloggiati nei nostri appartamenti sono veneti, mentre quelli dell’azienda speciale comunale provengono prevalentemente dal sud Italia. In futuro dovremo pensare sempre più di poter accogliere chi arriva da ancora più lontano, in quanto possiamo prevedere altre ricerche di personale, e dobbiamo farci trovare pronti per una comunità come la nostra che, seppur piccola, deve disporre di una macchina pubblica che soltanto per il Comune richiede circa venti collaboratori, mentre l’azienda speciale Fodom Servizi ne conta circa cinquanta. È complicatissimo specie trovare personale che lavori nelle rsa, anche se in realtà è una situazione che riguarda le case di riposo di tutta Italia, ma il nostro è un caso particolare in quanto piccolo paese. Ci sono casi, come Cortina e Asca ad Agordo, dove ci possano essere foresterie pensate apposta per chi viene a lavorare da tutta Italia ma anche dall’estero».

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